Trasporti, crolla controsoffito metro A. Codacons, trasporto metropolitano a pezzi

ROMA – Ancora una giornata nera quella di oggi per i trasporti romani. Questa mattina in fatti il servizio  della metro A  è stato  interrotto nel tratto San Giovanni-Ottaviano in entrambe le direzioni a causa di un inconveniente tecnico all’altezza della stazione di Spagna.

Secondo una prima ricostruzione ancora da verificare, all’origine dell’interruzione ci sarebbe stato il parziale cedimento del controsoffitto della volta della stazione Spagna in direzione Battistini. Il treno è  stato evacuato una volta arrivato in stazione. Non ci sono state conseguenze di nessun tipo per i passeggeri e le operazioni sono state svolte in piena sicurezza. I tecnici Atac sono intervenuti immediatamente per ripristinare la linea. E” stato attivato un servizio sostitutivo di superficie nel tratto fra San Giovanni e Ottaviano”. Lo ha fatto sapere l’Atac con un comunicato.

Esposito, giornata storta se mi vedono mi menano 

L’assessore ai Trasporti, Stefano Esposito, è intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus. “Sono a Termini in incognito – ha affermato- Purtroppo è  una giornata storta, perché c’è stato un grosso problema sulla metro A. Spero non mi riconoscano, altrimenti la gente giustamente mi mena. Peccato che, mentre discutiamo di inutili fantasy pettegolezzi intorno ad Atac, stamattina c’è la metro A bloccata. Lo vado dicendo da settimane che abbiamo un problema molto serio di manutenzione sulla rete, però preferiscono occuparsi del fatto se Micheli ha dato le dimissioni o se Augello pubblica una lettera… Purtroppo a Roma non c’è  voglia di occuparsi di problemi veri. E purtroppo – ha concluso – in questo momento per i trasporti dobbiamo affidarci alla fortuna”.

Codacons, trasporto metropolitano a pezzi

In un comunicato il presidente Codacons Carlo Rienzi ha dichiarato: “Oramai il servizio di trasporto metropolitano cade letteralmente a pezzi, e l’episodio di oggi ne è la prova evidente. L’incidente avvenuto presso la stazione Spagna deve portare ad accendere un faro sulla manutenzione cui sono sottoposte le varie fermate delle due linee metropolitane della capitale, attraverso una mirata indagine da parte della magistratura. Per tale motivo depositiamo oggi stesso un esposto alla Procura della Repubblica di Roma, chiedendo di aprire una inchiesta sull’incidente odierno alla luce del grave reato di attentato alla sicurezza dei trasporti, e di indagare anche sulla manutenzione ordinaria e straordinaria delle stazioni delle metro, sequestrando presso Atac i contratti di appalto e tutto il materiale utile a capire in che stato versano le stazioni metro della capitale”. “Sarebbe ora che Atac e Comune di Roma, dopo i soliti annunci di indagini interne per accertare le cause di guasti e incidenti, iniziassero e indennizzare i cittadini per i disagi subiti” – ha continuato Rienzi –  “Rivolgiamo un appello all’Atac e all’assessore alla Mobilità Stefano Esposito, affinché venga dimostrata umana compassione nei confronti degli utenti dei servizi pubblici romani, massacrati da disservizi e disagi – spiega Rienzi – Nello specifico, dopo l’odissea odierna, chiediamo di indennizzare la città di Roma e tutti i cittadini rendendo gratuito per 3 giorni il servizio sulle linee metropolitane della capitale. Una forma di risarcimento immediata e di facile realizzazione che otterrebbe grande apprezzamento, oltre che una dimostrazione di rispetto per gli utenti dei trasporti pubblici romani.

Federconsumatori, indispensabile garantire la sicurezza

E anche la Federconsumatori in una nota ha sottolineato la gravità della situazione dei trasporti romani. Il servizio di trasporto pubblico nella Capitale cade a pezzi, nel vero senso della parola. Oggi nella metro “Spagna” un convoglio ha urtato la controvolta dove è  agganciata la linea elettrica facendo crollare parte del controsoffitto. Una vicenda estremamente rischiosa, avvenuta proprio in una stazione frequentatissima da cittadini che si recano al lavoro e dai turisti. Quanto è avvenuto testimonia come le misure di sicurezza, la manutenzione e i controlli siano del tutto insufficienti. Oltre a preoccuparsi della frequenza dei mezzi e delle condizioni a dir poco disumane in cui i passeggeri sono costretti a viaggiare, questi ultimi sono ora messi di fronte ad una vera e propria prova di sopravvivenza, fatta di crolli, convogli che viaggiano con le porte aperte, mezzi stipati all’inverosimile e chilometriche scale mobili puntualmente guaste. Viaggiare a Roma è diventato impossibile. La cattiva gestione dell’azienda dei trasporti pubblici è dovuta sicuramente al dubbio sistema di assunzioni e assegnazione degli incarichi al suo interno. Ma di certo il Comune non è esente dalle responsabilità: l’inefficienza e le gravi carenze dal punto di vista del servizio e della sicurezza non sono delle novità. Sarebbe stato necessario intervenire drasticamente e con decisione già ai primi campanelli di allarme, anni fa. Ora ristrutturare completamente l’organizzazione e il funzionamento dell’azienda e” inevitabile, per sgomberare il campo dalle inefficienze e dalla gestione irresponsabile avvenuta finora. Per questo chiediamo con urgenza di essere convocati dall’Assessore alla mobilità per definire un piano di intervento immediato teso a garantire il diritto alla mobilità dei cittadini romani, a maggior ragione in vista dell’incremento delle presenze e del traffico previsto con il Giubileo.

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