Ostia. Libera lascia lo stabilimento per “territori malati di mafiosità”

OSTIA (ROMA) – Ci ha provato un anno fa l’associazione antimafia di Libera a gestire uno stabilimento a Ostia, ma sembra che sia una vera e propria impresa titanica portare “una gestione trasparente dentro territori malati di mafiosità”.

Libera ha così riconsegnato un anno prima della scadenza la spiaggia che le era stata assegnata con un bando pubblico lo scorso anno, come riporta la giornalista Federica Angeli, che vive da tempo sotto scorta.

Il motivo della rinuncia alla concessione della spiaggia sarebbe  riportato in un documento che l’associazione Antimafia ha messo in mano alla Procura con tanto di esposto. Una scelta improvvisa che riguarderebbe la scoperta di una determina del 2010, omessa in sede di bando, che chiedeva ai precedenti gestori di abbattere il chiosco in quanto abusivo. Chiosco che di fatto è la struttura dello stabilimento. Nessuno era a conoscenza di questo atto, che guarda caso, spunta proprio a pochi giorni dall’inaugurazione dell’apertura estiva. Motivo per cui LIbera ha deciso di lasciare lo stabilimento che le era stato assegnato proprio un anno fa attraverso un regolare bando e che per molti rappresentava quel cambiamento di cui Ostia aveva bisogno.

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