Quote rosa, Alemanno rinomina la Giunta e “beffa” il Tar

Questo pomeriggio il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha firmato un’ordinanza con cui ha sciolto l’attuale giunta di Roma Capitale e ne ha nominata una nuova composta dagli stessi assessori (ma potrebbe esserci una redistribuzione delle deleghe). Con questo atto viene di fatto preclusa la possibilità di portare a termine il ricorso pendente al Tar sulle quote rosa presentato dalle consigliere d’opposizione.

Quest’ultimo, considerato dal Campidoglio “strumentale”, è infatti tecnicamente legato all’atto di nomina della giunta appena sciolta e non alla nuova. Fonti del Campidoglio fanno sapere che a breve sarà diramato un comunicato stampa con cui verranno spiegate le motivazioni dell’operazione.
Restano sempre due le donne nella giunta capitolina ma a loro il sindaco Alemanno, nel rinominare l’organo esecutivo, conferisce più poteri, in modo da disinnescare il ricorso al Tar Lazio sulle quote rosa la cui udienza era in programma il 25 gennaio. “Per raggiungere nell’attuale contesto socio politico un sostanziale equilibrio di genere nella composizione dell’organo- riporta l’ordinanza- si ritiene di affidare agli assessori di sesso femminile un più incisivo e rilevante ruolo all’interno della giunta”.
Al vicesindaco Sveva Belviso, quindi, viene affidato il compito di un coordinamento generale degli interventi in materia di politiche sociali e della sicurezza perché “in una situazione di nuovi fenomeni di criminalità, generati anche da un clima di crescenti difficoltà economiche e sociali- continua l’ordinanza- è necessario prevedere un più efficace coordinamento degli interventi dell’Amministrazione volti a prevenire possibili fattori di disagio sociale nonché fenomeni di illegalità a esso collegati, con particolare riferimento all’esigenza di attuazione di politiche della sicurezza meglio armonizzate con le diverse iniziative messe complessivamente in campo da Roma Capitale”.
Per quanto riguarda l’assessore Rosella Sensi sono stati “conferiti anche i compiti propositi e di sviluppo in materia di ‘Nuovo assetto istituzionale di Roma Capitalè, ‘Relazioni internazionali’, nonché ‘Definizione e verifica indirizzi gestionali a Roma City Investment’ – Agenzia per lo sviluppo territoriale’, competenze, anche queste, fondamentali e di evidente rilievo strategico”.
L’ordinanza sottolinea che “i compiti già conferiti all’assessore Sensi, nell’attuale momento di gravissima crisi economica e di estrema difficoltà nel reperimento delle risorse economiche necessarie per lo sviluppo della città, assumono importanza cruciale per il futuro della capitale”. Inoltre, sempre restando alle competenze della Sensi, “la candidatura olimpica di Roma Capitale costituisce il volano cui è strettamente legato lo sviluppo economico ed infrastrutturale della città per il prossimo decennio e può contribuire ad assicurare un impulso decisivo anche per il rilancio del Pil del Paese”.
Pertanto il Campidoglio sostiene “che nell’attuale fase sociale e politica, l’apporto collaborativo richiesto dal vicesindaco, Sveva Belviso, e dall’assessore Rosella Sensi – per l’alto profilo delle competenze tecniche e delle esperienze professionali da esse assicurate, necessarie all’efficace svolgimento dei compiti loro demandati – sia tale da fare ritenere raggiunto il sostanziale equilibrio di genere nell’attività complessiva della giunta capitolina”.

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