Corviale non si arrende. Una fiacccolata contro la mafia e l’illegalità. LE FOTO

ROMA – A Corviale è arrivata la risposta dopo l’azione intimidatoria che ha colpito il centro del calcio sociale, dove è stato dato fuoco a una casetta, quale simbolo dell’integrazione.

Così alla presenza delle istituzioni è stata organizzata una fiaccolata per non demordere, per non abbassare la guardia su questo difficile territorio, al centro di un progetto di rivalutazione strutturale e sociale.  All’evento erano presenti il presidente del municipio XI Maurizio Veloccia, Massimo Vallati, responsabile di Calcio sociale.

Intanto l’Ater ha fatto sapere che ricostruirà quanto andato distrutto da questo atto intimidatorio. “Vogliamo lanciare un messaggio – ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – , se si e’ voluto fare questo attentato per intimidire qualcuno si sappia che calcio sociale non e’ isolato o solo ma e’ parte di una sfida di riscatto che vede la Regione Lazio, proprietaria dei manufatti, assolutamente schierata a suo sostegno”.

Ricordiamo che proprio a Corviale è partito recentamente un bando per rivalutare il quarto piano, inizialmente addibito alle attività commerciali, ma poi occupato abusivamente per esigenze abitative. Bando che è stato sospeso dopo l’in chiesta di mafia capitale. Al momento vivono 162 famiglie e il progetto prevede di dare un alloggio dignitoso a queste persone attraverso la ristrutturazione del quarto piano dell’edificio.

Foto di Aldo Feroce

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