Dal floppy al web: come rimuovere i virus dal pc

Da un recente rapporto rilasciato dalla Microsoft Security Intelligence, che ha preso in esame gli atteggiamenti dei consumatori e l’impatto dei virus sulla popolazione americana media, sono emersi dei risultati clamorosi.

Si tratta di dati che ci suggeriscono una chiave di lettura a senso unico e che pongono la lotta ai virus e ai malware al centro della ricerca tecnologica. 

Danni di portata micidiale Pensiamo soltanto che in un anno ben 24 milioni di famiglie sperimentano degli attacchi di spam giudicati molto forti. E che tra il 2015 e il 2017 ben 16 milioni di famiglie hanno dovuto affrontare dei problemi molto seri dovuti a un virus che aveva infettato il loro computer.  La situazione spesso è anche arrivata a generare dei veri e propri cortocircuiti sociali in perfetto stile “Black Mirror” portando oltre un milione di famiglie a perdere denaro o a vedere compromessi i propri conti correnti a causa del phishing.  E non parliamo di cifre di poco conto. Stiamo parlando di danni stimati (tra virus, spyware e phishing) di oltre quattro miliardi e mezzo di dollari.

 Cos’è un virus? 

Si calcola che nel mondo un computer su tre sia infetto da virus più o meno potenti e che quindi necessiti di protezione e cura. Ma cos’è esattamente un virus informatico? La definizione migliore (e più intuitiva) arriva da Wikipedia. Si tratta di un software appartenente alla categoria dei malware che, una volta eseguito, infetta dei file in modo da fare copie di sé stesso, generalmente senza farsi rilevare dall’utente (da questo punto di vista il nome è in perfetta analogia con i virus in campo biologico). Coloro che creano virus sono detti virus writer o hacker, che sfruttano le vulnerabilità (exploit) di un sistema operativo arrecando danni al sistema, rallentando o rendendo inutilizzabile il dispositivo infetto. I virus sono progettati per arrecare danno all’utente o a un sistema di pc in relazione tra loro. Pensate soltanto che agli inizi della prima decade del 2000 si è diffuso il virus informatico più costoso di tutti i tempi. Si chiamava MyDoom e causò 38 miliardi di dollari di danni. Si muoveva rapidamente, infettando reti aperte e ogni computer con accesso ad esso.

Il web e la proliferazione dei virus 

Ovviamente la diffusione su scala mondiale di internet ha portato i virus a muoversi più rapidamente e senza confini di sorta. Pensate soltanto che nel giro di pochi anni un virus che si poteva prendere soltanto inserendo un floppy o un cd dentro l’unità di memoria di un computer si è totalmente liberato di quella struttura e ha iniziato a viaggiare per il web causando danno e muovendosi a velocità esponenzialmente inimmaginabili.  Dobbiamo muoverci in maniera cauta ed essere sempre informati e aggiornati su questo argomento. Chi vuole approfondire può trovare dei consigli su come rimuovere virus e malware su SafetyDetective e costruire una propria consapevolezza. Perché i virus prima ancora che con gli antivirus si sconfiggono con la conoscenza e la consapevolezza delle proprie azioni sul web. 

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