Non solo coaching: la trasparenza è un valore per supereroi?

Ultimamente sento parlare in molte occasioni dell’importanza della trasparenza, come valore su cui basare relazioni professionali e personali. In una accezione che richiamano limpidezza e sincerità alla base della comunicazione.

Eppure impariamo fin da piccoli che non è sempre possibile essere trasparenti, se lo portiamo in contesti reali e quotidiani. Impariamo a non esser trasparenti per paura delle conseguenze che potrebbero esser scatenate da alcune nostre azioni. 

Chi di noi, non ha affondato le dita nella nutella non dicendolo alla mamma per paura di essere sgridati Nel mio caso mai! Non lo ho mai fatto, ma solo perché ero e sono allergica alla buonissima cioccolata amata dalla maggior parte di voi. Io tagliavo di nascosto, fettine di salame, ma ahimè venivo scoperta sistematicamente perché,  il salame si accorciava in modo percettibile. 

La trasparenza è tuttavia un valore che ti dà una marcia in più, anche se non è sempre facile da onorare, in ogni situazione. E’ un valore che accompagna la crescita del nostro senso di responsabilità, e fa crescere la fiducia in noi stessi e negli altri. Uno strumento che permette di esprimere con chiarezza i nostri intenti, le nostre richieste, le nostre debolezze, ciò che non sta funzionando e permette di dare feedback utili alla costruzione di un rapporto sano, privo di incomprensioni e senza strappi da ricucire

Cosa dicono i dizionari di lingua italiana a riguardo del termine:

Usato in senso figurativo il vocabolario Treccani riporta questo per la sua definizione “a. Chiarezza, facilità di comprensione o di intuizione del senso o del significato, anche se non è espresso in modo esplicito (….) b. Con riferimento ad atti, comportamenti, situazioni, modi di procedere, soprattutto nella vita pubblica e nei rapporti con la collettività, significa chiarezza, pubblicità, assenza di ogni volontà di occultamento e di segretezza” 

Dal Garzanti linguistica: “1. l’essere trasparente (anche in senso figurato): la trasparenza del vetro, dell’aria; la trasparenza di una persona, di uno sguardo. 2. onestà, chiarezza negli atti e nei comportamenti: l’attività politica richiede la massima trasparenza.”

Quando nei team o nelle relazioni anche personali, viene identificata la trasparenza. come un valore fondamentale, la sinergia e la collaborazione aumenta, si abilita una comunicazione efficace rivolta alla comprensione delle regole, dei problemi e all’ingaggio comune al fine del raggiungimento dell’obiettivo comune. 

Quando è solo citata, ma non espressa nei fatti è invece un vampiro dell’energia, chi sente di avere davanti un interlocutore non trasparente, toglierà energia utile alle attività utili e le spenderà per comprendere il non detto, cosa sta accadendo e non si comprende, rimarrà il dubbio che dietro c’è qualcosa di diverso dal dichiarato. 

Eppure lo abbiamo detto, ci sono situazioni in cui tutto non si può dire e senza far appello alla malafede.  

Quando si pone il valore della trasparenza alla base di una relazione, bisognerebbe davvero approfondire la questione e stabilire un gentleman agreement sul perimetro in cui applicare trasparenza.  

E’ bene porsi, per la costruzione di un accordo di trasparenza, cosa ci si aspetta dall’altro e soprattutto cosa si è disposti a dare. Definirne il perimetro è un buon inizio per la costruzione di un rapporto trasparente.

Un Leader di un’organizzazione sa di non poter sempre dire tutto, ma ciò è differente dal non esser trasparente. Dannoso è muovere le risorse verso un obiettivo poco chiaro. Un leader che promuove la trasparenza è un leader che abilita il dialogo e il confronto aperto tra le sue risorse, è colui che sa tirar fuori i mal di pancia delle persone al fine di promuovere la risoluzione dei contrasti e delle tolleranze che tolgono energie utili ai progetti aziendali, 

Nei rapporti interpersonali la flessibilità e il riconoscerci esseri umani, non supereroi, e in quanto tali fallibili, sono aspetti da tener conto nell’accordo di trasparenza: omettere e dire bugie bianche sono concetti che aprono portali di ragionamento infiniti, che lascio fare alla sensibilità di ognuno di noi senza esprimere un mio parere personale.

La mancanza di trasparenza viene spesso associata alla disonestà. Tuttavia non è sempre così a volte è indice di una profonda insicurezza, che non permette di assumere responsabilità personale delle proprie scelte e decisioni, così come nel bambino che intinge le dita nella nutella e ha paura della punizione. A volte serve per prender tempo e decidere. Tuttavia a volte invece è motivata dal non voler svelare il fine ultimo a cui si vuole arrivare. 

Certo è che spesso chi lo fa per proteggere sé stesso o i propri scopi, pur appellandosi alla trasparenza (in questo caso è più una richiesta verso l’altro per avere il controllo della situazione, che un accordo reciproco) perde di vista le sensazioni che può provare colui che ha di fronte, che vanno dallo sgomento, alla rabbia, alla tenerezza (vediamo il bimbo in questo caso), alla perdita di fiducia. Se una persona cerca solo e sempre di proteggersi, giustificandosi e poi, una volta “scoperto” agisce tentando di correggersi con piccoli aggiustamenti successivi, seriali e continuativi, la mancanza di chiarezza, darà l’impressione, di voler soltanto proteggere il proprio obiettivo personale minando in modo irreversibile la fiducia.

Ecco perché è bene declinare quale significato ha per noi la trasparenza e quali siano gli aspetti che vogliamo tenere per noi e quali condividere in modo chiaro. 

La trasparenza è nelle azioni che seguono le parole e non soltanto una dichiarazione di intenti verbale, è il valore che mette al di sopra di tutto il bene dell’obiettivo comune.

Tuttavia, non sempre si può dire la verità, non sempre ce la sentiamo, questo è il lato umano di cui tener conto, ci sono situazioni in cui forse è meglio non esserlo per il bene comune, allora una sola cosa mi viene in mente, non abusiamo l’utilizzo della parola stessa. Il Silenzio a volte è molto più onorevole. 

Alla trasparenza non servono parole ad annunciarla, essa traspare senza alcun affanno. (cit. Caterina Carbonardi)

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