Università. Nuove soglie Isee e Ispe. E’ solo un primo passo

La Ministra Giannini ha firmato ieri il decreto di aggiornamento delle soglie Isee e Ispe. I valori annunciati sono soglia Isee a 23000 e soglia Ispe a 50000

ROMA – “E’ un importante vittoria degli studenti che quest’anno si sono mobilitati in tutti gli atenei d’Italia – afferma Alberto Campailla, portavoce di LINK – Coordinamento Universitario. Il decreto è arrivato in ritardo ma questa volta ha accolto le istanze degli studenti esclusi che l’anno prossimo potranno nuovamente rientrare al di sotto delle soglie previste per accedere alla borsa di studio. La percentuale di esclusione di quest’anno riguarda il 21 % dei borsisti. Secondo i calcoli del Ministero essi dovranno essere riassorbiti con le nuove soglie.”

“Dopo un anno di proteste finalmente una soluzione a questa emergenza – continua Campailla. Il ritardo però lo abbiamo pagato caro: molti studenti infatti quest’anno non hanno ricevuto la borsa e hanno avuto pesanti difficoltà nel proseguire gli studi. L’attivazione di molte regioni e enti, che si sono dimostrati sensibili al tema, non è stato sufficiente per tutelare tutti coloro che erano stati colpiti dal problema.”

“Questa vittoria è un passo avanti ma non è sicuramente abbastanzaaggiunge il portavoce di LINK – prima di tutto perchè le nostre richieste riguardavano l’abolizione dell’Ispe, parametro superfluo poichè già ricompreso nel calcolo Isee, e soglia minima Isee a 23000, dato che molte regioni hanno ormai una soglia maggiore di tale valore. In secondo luogo, ma non meno importante, vogliamo la copertura totale degli idonei con un fondo statale adeguato al fabbisogno, altrimenti questi sforzi saranno vani.”

“Un aumento delle soglie non ci basta – conclude Campaillail sistema del diritto allo studio in Italia è ad oggi residuale, solo il 10% degli studenti è esente dalle tasse e solo l’8% ottiene una borsa di studio contro il 19% della Spagna e il 27% della Francia. Per questo facciamo parte del comitato promotore di una nuova legge di iniziativa popolare per il diritto allo studio, un percorso ampio e aperto che vuole riportare questo tema al centro del dibattito pubblico del nostro paese.”

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