As Roma, Lucho alla squadra: “Vado via”. Ecco Montella

Luis Enrique lascia la Roma. Il tecnico giallorosso ha annunciato l’addio ai giocatori sul campo d’allenamento oggi a Trigoria. Pochi minuti di colloquio al centro del campo al termine della seduta d’allenamento per dire che dopo la partita di domenica con il Cesena lascera’ la panchina della Roma.

E’ il discorso finale di Luis Enrique quello andato in scena davanti allo staff tecnico e alla squadra oggi a Trigoria. Il tecnico spagnolo, seduto su un pallone circondato dai giocatori, ha ringraziato e salutato tutti con gli occhi lucidi. A distanza la scena era osservata dal direttore generale Franco Baldini e dal direttore sportivo Walter Sabatini, posizionati su una delle terrazze che affacciano sui campi del centro sportivo giallorosso. Fuori da Trigoria era presente uno striscione ”Luis tieni duro, qui e’ il tuo futuro”. Futuro ormai lontano dalla Capitale.

“MI SENTO SCARICO” – Il tecnico ha detto che “lascia non per colpa di qualcuno ma perche’ non riesce ad allenare la squadra come vorrebbe, e si sente scarico”. “Grande dispiacere e attestati di stima” da parte dei giocatori, tutti molto affezionati al tecnico asturiano.

MONTELLA ‘PLANA’ A TRIGORIA – In rampa di lancio per la Capitale, d’altronde, c’e’ gia’ l’aeroplanino Montella, in cima alla lista dei sostituti per il dopo Luis Enrique. L’allenatore sarebbe legato al Catania da un altro anno di contratto ma, come sottolineato dall’amministratore delegato uscente, Lo Monaco, “il vento non si puo’ trattenere”. “Non so se andra’ via – ha spiegato – ma qualsiasi sara’ la sua decisione credo che debba pensare al bene della sua carriera”. E a spingere Montella verso un ritorno in giallorosso e’ stato anche il presidente del Palermo, Zamparini, rivelando che “l’allenatore dei rosanero non sara’ Montella perche’ lui va alla Roma”.

NO PRANDELLI – Insomma, stando alle parole di alcuni addetti ai lavori, l’aeroplanino potrebbe essere gia’ in volo per Trigoria, anche perche’ la pista che porta al Cesare Prandelli rischia alla fine di rivelarsi un vicolo cieco. “Ho un contratto con la Federcalcio sino al 2014 e intendo rispettarlo – ha infatti confessato il ct dell’Italia – Non partira’ da me l’idea di rompere l’impegno che ho assunto. Anche se, in futuro, so che allenero’ ancora una squadra di club”.

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