Euro 2012, Giovinco: “Parma o Juve nel mio futuro”

COVERCIANO – Juventus o Parma. Non sembrano esserci altre opzioni per Sebastian Giovinco, stando alle dichiarazioni che la ‘formica atomica’ ha rilasciato quest’oggi dal ritiro Azzurro di Coverciano, che comunque lascia aperta qualche porta affermando che “andrò da chi mi vorrà”.

“Piu’ che Mister 40 milioni, mi sento un giocatore importante, al presidente Ghirardi ho detto che non ha senso tornare alla Juve come merce di scambio, per andare altrove: quindi o resto a Parma o resto alla Juve”. Giovinco è uno degli azzurri piu’ attesi, reduce da una grande stagione contrassegnata da 17 gol (15 in A, 2 in Coppa Italia) che lo sta rendendo uno dei giocatori piu’ seguiti e corteggiati sul mercato.

“Se mi sento pronto per lottare per grandi traguardi? A dire il vero mi sentivo pronto anche 3-4 anni fa – ha risposto Giovinco – Solo che non ebbi la possibilita’ di giocare. Se ci sono stati pregiudizi sul mio fisico? Si’ che ci sono stati, c’erano, l’avete visto tutti. Ma e’ inutile stare a dire sempre le stesse cose, non c’e’ altro da aggiungere”. Insomma, l’attaccante il cui cartellino e’ per meta’ del Parma e per meta’ della Juve, ha tanti sassolini da togliersi, specie nei confronti del club bianconero che a suo tempo non ha creduto in lui. ”Se mi sto godendo una rivincita? Ormai le parole non servono piu’ a nulla. In questi due anni a Parma ho cercato di fare bene e continuero’ su questa strada, dei piccoli sassolini me li sono tolti. Se tornerei alla Juve perche’ adesso non c’e’ piu’ Del Piero? Io non ho nulla contro di lui, anche se su questo e’ stato detto e scritto molto – ha proseguito Giovinco – Magari adesso la Juve mi riprende perche’ ha visto i miei miglioramenti. In quel caso sarei pronto a giocarmi le mie chance”.

A chi gli ha chiesto se le ipotesi, circolate in questi giorni, di un interessamento nei suoi confronti da parte di Napoli e Inter possono ritenersi chiuse in partenza per lui, Giovinco ha risposto: ”Premesso che prima c’e’ da sbrigare una comproprieta’ che riguarda Juve e Parma, io andro’ da chi mi vorra’. Se chiedo garanzie? Il mio ragionamento e’ lo stesso di 3-4 anni fa: io chiedo di partire tutti alla pari e chi merita, gioca. Se poi qualcuno ha cambiato le mie parole, non e’ un mio problema”.

IL TRIDENTE CON BALO E CASSANO – “Sui giornali finiscono spesso Balotelli e Cassano, ma se non si parla tutti i giorni di me va benissimo lo stesso, io faccio comunque il mio dovere. Un tridente con loro? Difficile perché non l’abbiamo mai provato, ma sarebbe un’opzione davvero affascinante”. Seba Giovinco, recuperato al volo dopo il k.o. al ginocchio dell’ultima uscita di campionato, ricambia la stima del c.t.: “Il Barcellona è la dimostrazione che il fisico può essere messo da parte e mi fa piacere che anche Prandelli sia andato oltre questo aspetto, qualche pregiudizio in passato c’è stato e parlo in generale”. Sempre Prandelli ieri ha raccontato il positivissimo clima azzurro, Giovinco riparte da qui: “E’ vero, c’è consapevolezza nei nostri mezzi e soprattutto c’è entusiasmo, dunque ci sono tutte le basi per far bene. Ha parlato di me come seconda punta? Giusto, quest’anno ho fatto l’attaccante, anche la punta centrale, e ho fatto 15 gol. A fare il trequartista mi adatto ma non è il mio ruolo. E’ stata la miglior stagione della mia carriera, e ora non voglio certo fermarmi”.

Infine un ringraziamento a Prandelli, che gli ha sempre dato fiducia, a prescindere dal fisico minuto. ”Il ct non ha mai guardato a queste cose e il merito e’ suo, ha costruito una Nazionale senza troppi giocatori fisici e anche il Barcellona – ha ricordato Giovinco – ha vinto senza giocatori fisici”.

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