ROMA – Questa sera, terza sfida europea per la Juve, a Copenaghen contro i danesi del Nordsjaelland.
Se è vero che l’imbattibilità della Vecchia Signora sta diventando il fiore all’occhiello del popolo bianconero, dall’altra, è vero anche che non basta più pareggiare, almeno in Champions League.
Dopo i primi due pareggi, con Chelsea (2-2) e Shakhtar (1-1), gli uomini del ‘secondo’ di Conte, Alessio, ora devono assolutamente vincere per non vedere compromessa la qualificazione alla fase successiva.
Lo ammette lo stesso Marchisio che, in conferenza stampa, afferma “Questa partita è decisiva per il nostro futuro in Europa, dopo due pareggi è ora di vincere”.
Nelle parole dell’incursore juventino e del vice Conte, c’è molto rispetto per l’avversario, consci del fatto che la Champions è una manifestazione dove i dettagli sono fondamentali, dove non bisogna sottovalutare nulla.
Rientra in gruppo Buffon che dovrebbe esserci tra i pali. Anche Vucinic, l’altro assente nella sfida al vertice di sabato scorso, è aggregato alla squadra. In avanti dovrebbe spuntarla Matri, in leggero vantaggio su Quagliarella e Giovinco, mentre l’eroe di casa, il danese Bendtner, ancora una volta non è previsto tra i protagonisti, alimentando così la domanda ‘perchè è stato preso?’
