ROMA – La Juve ruggisce e rifila 4 reti ai danesi, ma i Blues rovinano la festa.
RUGGITO JUVE – Se riscossa, dopo la debacle interna con l’Inter, doveva essere, riscossa è stata. Il risultato finale allo Juventus Stadium registra un rotondo 4-0 per i bianconeri, ma potevano essere anche di più. Peccato solo che Matri ancora non abbia trovato il giusto feeling con il gol anche se c’è andato molto vicino. Comunque la punta juventina è in crescita e sarà solo questione di tempo.
PRIMA VITTORIA – Sicuramente il Nordsjaelland è stata la squadra giusta da affrontare al momento giusto. Non irresistibili i danesi, anzi, davvero mediocri, almeno quelli visti in campo ieri sera. Ma va bene così, l’importante era vedere una giusta e rabbiosa reazione dei bianconeri che sono riusciti a trovare la gioia della prima vittoria in champions.
FESTA ROVINATA – A strozzare in gola questo urlo di felicità è stato il gol al 94′ di Moses che ha permesso al Chelsea di superare gli ucraini dello Shakhtar Donetsk per 3-2. Ora, gli uomini di Conte saranno costretti a vincere contro i Blues il 20 novembre prossimo – per fortuna a Torino – e poi sperare di conquistare almeno un punto contro gli ucraini. Come dice Buffon, dipenderà tutto da loro.
EUROPA LEAGUE – Questa sera in campo per l’EL, le quattro squadre italiane impegnate per la qualificazione, ognuna rispettivamente nel proprio girone.
NAPOLI – Ha la situazione peggiore delle 4. I partenopei sono terzi, penultimi, a soli 3 punti nel Gruppo F. Se la vedranno con i primi in classifica, gli ucraini del Dnipro Dnipropetrovsk (9 P.ti). All’andata, gli uomini di Mazzarri persero 3-1, quindi, se si vuole aspirare al passaggio del turno, l’unico risultato auspicabile questa sera è la vittoria. Il tecnico livornese accantona il turnover e piazza al centro dell’attacco il matador Edison Cavani, rientrato – con gol – in campionato domenica scorsa contro il Torimo.
INTER – Prima nel Gruppo H a 7 punti insieme al Rubin Kazan. All’andata, al San Siro, finì 1-0 per i nerazzurri. Ora, il ritorno nella bolgia dello stadio del Partizan Belgrado, sarà tutta un’altra musica. Non sarà per nulla facile e Stramaccioni, dopo la splendida vittoria in campionato contro la Juve, dovrà fare a menoanche di Ranocchia e Samuel (infortunati) in difesa. Servirà anche un po’ di turover e quindi si alza ulteriormente il coefficiente di difficoltà per la partita contro i serbi.
LAZIO – Anche i biancocelesti sono primi nel proprio Gruppo (J). Comandano con 5 punti avendo ottenuto due pareggi (fuori casa) e una vittoria all’Olimpico contro il Maribor. Stasera, a Roma, saranno impegnati contro i greci del Panathinaikos (all’andata 1-1) che chiudono il Gruppo J a soli 2 punti. Non dovrebbe rappresentare un ostacolo insormontabile ma in Europa è sempre meglio non sottovalutare nessuno.
UDINESE – Nel Gruppo A, i bianconeri sono terzi (per differenza reti) a 4 punti, gli stessi dei russi dell’Anzhi Makhachkala. Questa sera, contro gli svizzeri dello Young Boys, Guidolin non intende più rischiare. A guidare l’attacco friulano, oltre probabilmente allo svedese, di origine guadalupense, Ranegie, spazio a Totò Di Natale che, nelle precedenti partite europee, è stato risparmiato un po’ troppo.