Calcio. Giornata interlocutoria, ma attenti alle sorprese

A  dare  un’occhiata alle partite in calendario, la ventiduesima giornata di campionato si presenta con caratteristiche interlocutorie o quasi, non essendo previsti scontri diretti fra le squadre posizionate in zona coppe, le quali si ritrovano come avversarie tutte, tranne forse il Napoli, compagini abbordabili per una conquista dei tre punti sicura o quasi.

Genoa vittima predestinata contro la Juve ?
Già a cominciare dagli anticipi di sabato, come non prevedere per certa la vittoria della capolista Juve contro il derelitto Genoa ?  I liguri, dopo la debacle casalinga col Catania,  hanno, seduta stante, sostituito Del Neri col  redivivo Ballardini e la prima di un nuovo trainer, almeno si spera sempre,  dovrebbe o potrebbe essere foriera di una svolta;  mai, come in questa circostanza i genoani sperano di imitare i cugini sampdoriani i quali, un mesetto fa, fecero il colpaccio a Torino. Ma la Juve non può assolutamente permettersi sbandate anche perché sarebbe importante mantenere invariato  il vantaggio sulle dirette inseguitrici proprio nel periodo di maggiori impegni di Champions, che, al limite, potrebbero  pure coincidere con  qualche pausa tira fiato in campionato.    

Esiti  e strascichi di Coppa Italia
Certo,  la Juve vista in settimana in coppa Italia con la Lazio, pur essendo stata viva e frizzante, non è riuscita a difendere il gol di vantaggio, dopo aver colpito un palo e,  soprattutto,  essersi visto negato più volte  il meritato raddoppio da un Marchetti strepitoso al punto tale che qualcuno l’ha subito designato quale erede di Buffon.    Alla fine è stato 1-1 con grande soddisfazione dei laziali i quali, nel ritorno romano, con due risultati su tre, sperano vivamente di andare in finale per affrontare la vincente fra Inter e Roma che, nel primo round all’Olimpico hanno chiuso con un striminzito 2-1 a favore dei giallorossi i quali, per l’ennesima volta, hanno sciupato diverse palle gol accontentandosi di giocare solo nel  primo tempo, andando sul 2-0,  e facendosi accorciare il punteggio proprio sul finale di tempo.

Il copione già visto nelle altre partite si è ripetuto: la Roma, ormai, si  è abbonata a sperperare almeno quattro palle gol a partita, per,  poi, sedersi, d’incanto, lasciando l’iniziativa all’avversario di turno;  Zeman non ha esagerato nel dire che non solo la partita ma anche la qualificazione poteva chiudersi già nel primo tempo se si fossero concretizzate tutte le facili palle gol regalate,  con Destro maggior scialacquatore.  
A Milano,  nel ritorno che si giocherà il 17 aprile, l’Inter  cercherà di far fruttare il gol segnato in trasferta ma per la Roma la situazione si presenta sicuramente meno difficoltosa rispetto alla Juventus che, per qualificarsi,  non avrà alternative se non andare a vincere in casa laziale, martedì prossimo: questa sarà una tappa molto importante per il successivo cammino bianconero perché, in caso di battuta d’arresto,  significherebbe tirare una riga sopra ad un torneo che, comunque, ha pur sempre la sua importanza.

Lazio, sulle ali dell’entusiasmo.
La Lazio dopo la faticaccia di Torino, nella quale ha inaugurato un monumento di ringraziamento a san Marchetti,  ma sulle ali di un grande entusiasmo, dovrà verificare se le tossine sono state smaltite o meno  contro un pimpante Chievo che pare aver ritrovato nel giovane Paloschi un degno sostituto del vecchio Pellissier.  Sulla carta, salvo sorprese,  la Lazio dovrebbe essere candidata per un ennesimo risultato favorevole, visto che sono, ormai, sedici le imbattibilità consecutive biancazzurre;  gli elogi per Petkovic si sprecano e il presidente Lotito sta pensando di allungargli il contratto, migliorandolo. 

Napoli  a Parma per infrangere un record.
I partenopei giocheranno a Parma, l’unico campo ancora inviolato,  e questo la dice tutta sul clima nel quale si svolgerà la partita; la compagine di Donadoni sta disputando un ottimo campionato,  essendosi assestata a ridosso delle prime, e il Napoli sarà chiamato a dimostrare tutta la sua vera forza, la sua volontà di rincorrere e acchiappare la Juve,  per questo,  non gli sono consentiti passi falsi e anche un pareggio potrebbe avere conseguenze negative sotto l’aspetto psicologico, oltre che di classifica..  

L’Inter, quanto vale ?  Lo chiarisca.
L’Inter chiuderà la giornata, domenica sera contro il Torino,  a sua volta ringalluzzito dalla vittoria di Pescara,  e, col rientro di Cassano,  è attesa ad una manifesta ripresa soprattutto di gioco, aspettando di completare l’organico dopo la tanto desiderata  cessione di Sneijder al Galatasaray. La squadra di Stramaccioni, dopo il pari contro la Roma di domenica scorsa, aveva interrotto la serie negativa in trasferta (cinque le sconfitte consecutive) però,  ora  dovrà dimostrare, col gioco e con i risultati, se può essere considerata dentro o fuori dal novero delle primissime, senza più evidenziare carenze o limiti altalenanti, come fatto finora.
 
Fiorentina, ora basta con i complimenti, ci vogliono i punti.
Questo è l’imperativo della squadra viola che, dopo lo sprint iniziale, adesso sembra bearsi su se stessa con un gioco piacevole, bello a vedersi ma scarsissimo di punti. A Catania, precedente patria di re Montella, non sarà facile riuscirci visto che la squadra etnea ormai mira in alto e sicuramente giocherà per avvicinarsi ancora di più in zona aurea. Per la Fiorentina è arrivato il momento di essere meno spettacolare e più utilitaristica, altrimenti la discesa in classifica continuerebbe.

Il Milan con l’Atalanta sarà dura
Il Milan va a Bergamo, campo notoriamente non facile per i rossoneri, ma il nuovo assetto di gioco proposto da Allegri nelle ultime partite (tre punte più…avanzate) sembra accontentare non solo Berlusconi che, si sa, mira sempre al top, ma anche coincidere con i risultati;  e  se Pazzini, dopo la doppietta di domenica scorsa, ha  veramente ritrovato la smarrita vena di vecchio rapinatore d’area, allora l’undici milanista potrebbe continuare la rincorsa al terzo posto.  Si attende, comunque, il risveglio di El Shaarawy, assopito in fatto di gol dopo la lunga sequela iniziale.
Mentre pare esaurita quella di Kakà che resterà  a Madrid continua la tele novela Balotelli,  anche se, tutti  ma proprio tutti i motivi validi fanno prevedere che non verrà al Milan, ma l’importante è parlarne, quanto basta per tenere sveglio l’interesse dei tifosi…..  

Roma ad una prova impegnativa.
A Bologna la Roma non può più sbagliare,  anche se dovrà scontare le fatiche di coppa Italia, è arrivato il momento di fare il salto di qualità se aspira a qualche posizione finale di rilievo.  Soprattutto ci si aspetta di vedere una continuità di gioco per gli interi 90′ e non solo semplici per quanto piacevoli sprazzi: in questa discontinuità la mano di Zeman deve ancora farsi sentire.  

 In fondo alla classifica.
Per la salvezza, si registra un solo scontro diretto fra Cagliari  e  Palermo, entrambe le isolane che   hanno fame di punti e solo una vittoria potrebbe essere utile, ai fini della classifica e per affrontare meglio il futuro,  sia all’una che all’altra squadra; al contrario, un pareggio non risolverebbe i problemi di nessuno e, anzi,  forse li aggraverebbe.

 


   
   

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