Campionato all’epilogo. Sfida tra Milan e Fiorentina per la Champions

Udinese e Lazio per l’Europa League

ROMA – Il campionato 2012/2013 si avvia al suo epilogo, con un’ultima giornata che si potrebbe definire quasi inutile, essendo state emesse già da qualche domenica le  sentenze più importanti: la Juventus campione d’Italia; , Palermo, Siena e Pescara retrocessi in serie B,;  Napoli,  seconda squadra con  accesso diretto alla Champions mentre per la terza,  che vi entrerà tramite i preliminari, bisognerà attendere la serata di domenica.  Ed il “quasi” collegato all’inutilità di questa giornata si riferisce proprio a quest’esito ancora indefinito, al quale, poi, seguirà il nome della seconda  squadra qualificata per l’Europa League  che uscirà fra Udinese e Lazio.  

Champions: Milan e Fiorentina  all’ultima sfida. 
Dopo aver combattuto in settimana una battaglia verbale niente male,  i rossoneri e i gigliati si affronteranno  a distanza per acciuffare quel terzo posto in classifica che consentirebbe, comunque, di accedere all’olimpo europeo. Il Milan,  in vantaggio di due  preziosi  vitali, punti sarà impegnato a Siena, contro gli odiati cugini toscani della Fiorentina, più che mai tranquilli e senza alcun assillo di classifica, essendo già retrocessi in B.  L’enorme differenza tecnica fra le due squadre non lascerebbe alcuna speranza o anche previsione sull’esito dell’incontro, anche perché il Milan,  per essere sicuro di farcela,  deve solo vincere e nulla più; il pareggio potrebbe essere sufficiente solo se la Fiorentina non vincesse  a Pescara ma, ovviamente, su questa ipotesi non c’è da fare alcun fondamento, neppure remoto.   Quindi, l’undici di Allegri  deve preoccuparsi solo di conquistare i tre punti, senza dover chiedere il finale di Pescara-Fiorentina; se, invece, si finisse a parità di punti (possibile in un solo caso:  pareggio del Milan e vittoria della Fiorentina)  passerebbe la Fiorentina in virtù della migliore classifica negli scontri diretti.  Quindi, più che sull’asse Siena-Pescara, la Champions si giocherà allo stadio “Artemio Franchi” di Siena, dove una vittoria del Milan chiuderebbe ogni discorso e solo con un risultato differente da questo si  sarebbe interessati a conoscere quello di Pescara.

In casa milanista. 
Dopo la gaffe della presentazione della nuova maglia 2013/2014 già con il logo della Champions, ironicamente rilevata da Montella, sono proseguite, interminabili, le polemiche sulla permanenza di Allegri sulla panchina rossonera, a causa dell’ennesima berlusconata (“Allegri andrà alla Roma, l’annuncio dopo Siena”) nociva e negativa per l’ambiente in un momento particolare nel quale è in gioco l’intera stagione.   Diciamo che questo è stato  il classico caso nel quale Berlusconi avrebbe fatto meglio a tacere;  magari, ora, com’è nel suo stile, aspettiamoci un smentita, una rettifica, una precisazione che si  era trattato solo di  una battuta e che, come al solito, i giornalisti non hanno compreso il senso esatto delle sue parole o il tono ironico della sua affermazione.  

In casa viola.
Analogamente a quella rossonera, si da per scontata la vittoria a Pescara, innanzitutto per tenere accesa la speranza nel caso che a Siena non si sa mai che… E, poi, per chiudere nella maniera migliore un campionato sicuramente più che positivo, considerato che la squadra era stata rinnovata per ben 7/11 e, comunque, parteciperà all’Europa League.  

I due posti in Europa League
Fra Milan o Fiorentina,  chi non riuscirà nell’intento di acciuffare il terzo posto, disputerà i play off nell’Europa League unitamente ad una seconda squadra (Udinese o Lazio) che, però,  accederà al terzo turno di qualificazione.   L’Udinese, in vantaggio di due punti ospiterà l’Inter con una scia di ben sette vittorie consecutive:  la squadra più in forma del momento contro un’ avversaria demoralizzata più che mai, la quale  non vede l’ora di chiudere un campionato non solo  senza tituli  ma anche senza  la benché  minima qualificazione europea.  Con queste premesse, è facile immaginare  che l’Udinese difficilmente dovrebbe farsi sfuggire l’occasione quinto posto.   Per la Lazio, che giocherà a Trieste contro il Cagliari, se vuole avere qualche speranza è, invece, indispensabile la vittoria confidando, però,   che l’Udinese non riesca a fare altrettanto.

C’è anche Roma-Napoli.
Questa partita fra grandi squadre e grandi città, in altri momenti,  avrebbe avuto motivi di classifica e, magari, anche di campanile;  oggi  passa  quasi inosservata sia perché il Napoli è in una posizione inattaccabile come avversario principe della Juve, sia perché alla stessa Roma i tre punti farebbero classifica solo se servissero a superare la Lazio nella graduatoria finale….   Le due squadre, però, destano l’attenzione generale in quanto  già proiettate nel calcio mercato degli allenatori.   

Panchina Roma.
Aurelio Andreazzoli è in attesa di conoscere le intenzioni della società ma,   dovesse andare male,  per lui significherebbe comunque  rimanere nel team tecnico giallorosso al quale il mister di Carrara, ha,  peraltro, dimostrato di tenere molto,  al punto tale da dichiararsi da subito disponibile a collaborare con Allegri o Mazzarri nel caso uno dei due dovesse prenderne il posto.  La società, per ora tace, forse aspettando di vedere come andranno a finire le riconferme di Allegri al Milan e Mazzarri al Napoli.

Panchina Napoli.
Sotto il Vesuvio,  al perenne silenzio di Mazzarri fa eco la grande loquacità di De Laurentiis il quale è in attesa di essere messo al corrente delle decisioni del suo allenatore, al quale, a più riprese, ha riconfermato la stima e la sua fiducia.  Ma il tecnico livornese ha scelto la via del silenzio, dando appuntamento alla fine del campionato. Ricostruito il puzzle, si arriva ad una sola conclusione:  Mazzarri dovrebbe lasciare Napoli, indipendentemente da dove potrebbe approdare poi, perché sa bene che, rimanendo, verrebbe investito della (enorme per il suo carattere) responsabilità di puntare allo scudetto oltre che fare faville in Champions, e lui conosce  molto  bene i tifosi partenopei, tanto facili agli entusiasmi quanto ai rigetti…

Le altre partite…
Nulla di rilevante da segnalare relativamente alle altre partite che, con le posizioni ormai consolidate, risultano di scarso o di  nessun interesse. Gli scudettati juventini proseguiranno  i festeggiamenti  e concluderanno la marcia trionfale  allo stadio Marassi di Genova contro la Sampdoria.  

Arbitri 

Salutiamo con piacere ancora due esordi arbitrali  nella massima serie : Federico La Penna, 30 anni, avvocato di Roma, in Atalanta-Chievo  e Diego Roca, 33 anni, vigile urbano  di Foggia,  in Palermo-Parma;  entrambi al primo anno in serie B,  unitamente, fra gli altri,  a Luca Pairetto di Nichelino il quale,  seppure figlio di cotanto padre (Pierluigi  Pairetto, per 6 anni  designatore Can e per 4   Vice Presidente  della Commissione Arbitrale  Uefa,  poi,  implicato in Calciopoli), ha diretto  17 gare   in  B, per lo più di secondo piano,  senza, però, meritare, almeno per quest’anno,  gli onori della serie A.

In questo caso, figlio d’arte sì,  ma fino ad un certo punto….

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