F1: le ultime dal test di Bahrain

ROMA – Si è concluso sabato scorso l’ultimo giorno di prove nel Bahrain e l’unico dato certo ad essere emerso sembra essere il virus dei guasti, a cui nessuno è rimasto immune.

Nell’ultimo giorno è arrivato lo stop per la Williams. La monoposto di Bottas ha rallentato fino a spegnersi sul rettilineo principale della pista di Sakhir alle 16:58 locali. Un’ora prima della chiusura dei test della F1, che hanno visto Hamilton in cima alla lista dei tempi di giornata con un 1’33″278 (20 millesimi sopra quanto fatto segnare da Massa ieri), seguito proprio dalla Williams di Bottas in seconda posizione e da Fernando Alonso con la Ferrari in terza posizione. Discreti anche i problemi incontrati da Hamilton e Alonso: il primo a iniziato a girare solo alle 12:40 per un guasto al cambio, mentre il secondo prima ha sostituito il cambio per precauzione e poi nel pomeriggio si è fermato per un piccolo problema di elettronica  risolto poi dallo staff in 10 minuti. Insomma, un test che di certezze ne offre ben poche e rimanda ogni giudizio al weekend inaugurale del mondiale di metà marzo a Melbourne. Il bilancio del test appare negati vo per la Red Bull, che è riuscita a compiere un discreto numero di giri ma è indietro come prestazioni (Vettel si è fermato nuovamente) e anche per la Lotus, che ha visto Grosjean recitare da spettatore non pagante e ha anche rotto un altro propulsore. Un passo indietro rispetto a Jerez anche per la McLaren, che sembra aver perso qualcosa dal punto di vista dell’affidabilità. “E’ molto difficile dire dove saremo in Australia: non abbiamo fatto abbastanza giri e non siamo stati abbastanza veloci. Diciamo che non mi metterei tra i favoriti… Com’è l’umore nel team? Normale, anche le altre squadre hanno avuto momenti difficili” è quello che ha detto Vettel appena sceso dalla vettura. Secondo alcuni addetti ai lavori l’affidabilità sarà la chiave delle prime gare, per questo i primi punti conteranno molto. In conclusione dai test sembrano emergere la Mercedes e la Williams, ma potrebbero non mancare delle sorprese.

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