Sempre sotto il segno della Juve. Ora turno infrasettimanale

Basta un gol di Tevez          

                                                                                                       

Un’altra perla inanellata e per la Juve prosegue, imperterrita, la marcia verso lo scudetto; un’altra giornata da cancellare sul calendario e la meta si avvicina (siamo a -9), stavolta,  grazie ad gol di Tevez che ha compensato un gioco non brillante come al solito,  al termine di una partita molto combattuta e sulla quale non è il caso di sottilizzare.  In campo i giocatori  di entrambe le squadre, non si sono risparmiati  e persino i due allenatori, protestando ma non più di tanto, si sono fatti notare al punto d’essere espulsi entrambi,  per uscire sorridendo e con tanto di stretta di mano.  Con questa vittoria gli uomini di Conte riconfermano il vantaggio di 14 punti sulla Roma, mentre il Catania continua a reggere il lanternino di coda: di questo passo, una squadra si avvicina al trionfo finale, l’altra alla retrocessione in B.    

Roma, missione compiuta                                                                                                                           

Nell’anticipo serale di sabato, a Verona contro il Chievo,  vince in scioltezza anche la Roma grazie a  due reti scaturite da altrettanti errori grossolani della difesa locale,  in occasione dei quali prima Gervinho e poi Destro sono stati lestissimi ad approfittarne, confermando che il tris d’attacco schierato da Garcia, per la seconda volta consecutiva, era  proprio quello che ci voleva. Successo che, all’apparenza, può sembrare ovvio ma che  ha, comunque, la sua importanza , sia perché conseguito contro un avversario impelagato nella lotta per la salvezza, sia, soprattutto,  perché ha consentito di allungare  a + 6 sul Napoli bloccato dalla Fiorentina con il consolidamento del secondo posto. 

Napoli-Fiorentina, a tinte viola                                                                                                                    

Nel derby fra le escluse e deluse dall’Europa League, vince, a 2′ dal termine,  la Fiorentina, forse la meno stanca delle due ed anche in vantaggio di un uomo per l’espulsione di Ghoulam sul finale del primo tempo. Questo episodio ha sicuramente influito perché nella ripresa i viola sono stati più intraprendenti e proprio in chiusura, dopo aver segnato il gol vittoria, sfioravano in altre due occasioni l’arrotondamento del risultato.  Napoli più lontano dalla Roma, Fiorentina che allunga di parecchio sull’Inter e il Parma, mettendo al sicuro il quarto posto.  

 

Inter e Parma sorprese in negativo…                                                                                                         

La sorpresa della domenica viene dall’Inter battuta in casa dall’Atalanta.            Al termine di un incontro zeppo di errori sotto la porta avversaria,  con troppe occasioni sciupate dagli uomini di Mazzarri,  alla fine puniti da un ‘avversaria che ha saputo giocare a viso aperto e senza alcun timore reverenziale, meritando il successo, se non altro,  per aver sbagliato di meno ed aver saputo colpire al momento giusto.                                                                                                     

Questa sorprendente battuta d’arresto  dei nerazzurri  consente al Parma di acciuffarli  al quinto posto, rimettendolo in gioco, nonostante  l’inattesa frenata degli emiliani, bloccati sul pari, in casa,  da un intraprendente Genoa,  sciupando, così,  l’occasione per scavalcare l’Inter.a tuta d’arresto riduce le possibilità nerazzurre d’inserirsi imore reverenziale i sciupate dagli uomini di Mazzarri e Comunque, in terra verdiana sono ugualmente tutti contenti perché questo è il diciassettesimo risultato utile consecutivo.    

Presente in tribuna il C.T. Prandelli venuto per osservare Cassano, in odore di ritorno in nazionale ma, oggi il barese non era lui, forse s’era spremuto troppo col Milan, e la sua presenza non si è fatta sentire più di tanto. 

Immobile tripletta da nazionale                                                                                      

Nell’altro anticipo di sabato il Torino, grazie ad una strepitosa tripletta di Ciro Immobile,  ha schiantato un Livorno che è stato salvato da un passivo di gran lunga più pesante dalla bravura del giovane portiere Bardi che, in almeno quattro occasioni, ha avuto modo di mettersi in mostra. Una scintillante vetrina per il giovane centravanti napoletano che, ora, può candidarsi, a ragione, per   una maglia azzurra.   Salutare quanto mai per l’ambiente questo squillante successo granata dopo le numerose polemiche arbitrali delle precedenti partite. Deleterio, invece, per il Livorno ancora confinato nei bassifondi dove infuria la lotta per non retrocedere.

Lazio-Milan, 1-1 da bravi fratelli                                                                                            

Fra le due squadre più contestate d’Italia è finita con un pareggio che non fa male a nessuno ma mentre per la Lazio, peraltro  rabberciata parecchio, il punticino fa classifica, per un  Milan proveniente da una settimana bollente rappresenta  ben poca cosa.  Diciamo che il gran malato rossonero ha preso un brodino ma ancora non sta meglio: andato in vantaggio su una autorete è stato raggiunto e il massimo ch’è riuscito a fare è stato un palo di Balotelli subentrato nella ripresa. La panchina di Seedorf, almeno per ora, è salva.  Di questa partita degne di nota le puntuali proteste verbali da parte dei tifosi  laziali contro Lotito, dopo la proibizione del questore di introdurre striscioni; ad esse, poi, si sono aggiunti i cori razzisti contro Seedorf ancora per la triste vicenda Sandri e tutto questo porterà sicuramente conseguenze disciplinari  come la chiusura della curva, anche se la stessa, proprio per la guerra a Lotito, già da tempo è come se non ci fosse. 

Le altre partite                                                                                                                     

Rimarcata la cinquina della Samp rifilata ad un Verona in fase di recessione totale e la vittoria dell’Udinese su di un Sassuolo che non riesce a trovare la minima continuità, dal centro classifica si è ormai staccato, precipitando,  il Cagliari , battuto da un Bologna, ormai, è  a tre punti dai sardi, distaccando di due  il quartetto finale, nel quale nessuna squadra è riuscita a fare punti.  

La prossima giornata comincia martedì e finisce giovedì                                                                                              

La trentesima giornata, undicesima di ritorno, sarà infrasettimanale e inizierà martedì sera con  un Roma-Torino niente male, fra due squadre rivenienti da due belle vittorie e, quindi, con il morale alle stelle. L’Olimpico potrà ammirare  Immobile ma i giallorossi si dovranno guardare bene oltre che da lui anche da Cerci, che, in quanto nato e cresciuto sotto la Lupa,  è pur sempre un ex che in terra natia vuole sempre mettersi in mostra. 

Juventus-Parma costituirà un interessantissimo scontro fra le squadre più imbattute da lunga data del campionato.  Brutta gatta da pelare per il Napoli a Catania, visto che i siciliani si giocheranno gli ultimi residui spiccioli salvezza mentre i napoletani dopo due sconfitte casalinghe necessitano di risollevarsi per la classifica e per l’immagine. 

Fiorentina-Milan sarà la seconda partita della disperazione per i rossoneri, non presentandosi per nulla facile,  in quanto una sconfitta segnerebbe l’esonero di Seedorf e l’ufficializzazione della crisi. Fiorentina risollevata dopo il successo di Roma.

Ancora una partita casalinga per l’Inter, nel posticipo dei posticipi giovedì sera,  con l’Udinese che a S. Siro gode da anni di una felice tradizione, quindi, per i nerazzurri massima attenzione per non ripetere il flop con l’Atalanta. 

La Lazio affronta il Genoa a Marassi sperando di recuperare qualcuno degli infortunati perché, se n’è avuta conferma, le seconde linee non sono tutte all’altezza dei titolari. Con l’aria che tira attualmente in casa biancazzurra    meglio giocare in trasferta che in casa….

Dei  rimanenti incontri, la maggior parte di routine, si segnala, in particolare, lo spareggio salvezza fra  Chievo e Bologna, entrambe interessate a staccarsi dal terzetto finale, per questo, i tre punti fanno estremamente comodo e chi li acciuffa lascerebbe il cerino acceso nelle mani dell’altro.  

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