Brasile 2014. La rivincita degli Orange, manita agli spagnoli

SALVADOR – L’Olanda riscatta la finale persa del mondiale 2010 segnando 5 reti agli spagnoli campioni in carica.

SCATTO D’ORGOGLIO – Gran bella partita ma per merito sicuramente degli uomini di Louis van Gaal. Gli Orange, sotto di un gol alla mezz’ora per un penalty che lascia tanti dubbi (siglato da Xabi Alonso), reagiscono con orgoglio trovando il pareggio con Van Persie con uno splendido colpo di testa in tuffo allo scadere del primo tempo che finisce sull’1-1.

Un risultato, tutto sommato, piuttosto equo. Il secondo tempo, invece, è tutto di marca olandese e Robben, dopo 8 minuti, trova il gol del 2-1. Non finisce qui e Sneijder, su punizione, imbecca sul secondo palo De Vrij che insacca di testa il 3-1. Non basta. Passano ancora 8 minuti e Iker Casillas la combina grossa regalando il pallone tra i piedi di Van Persie che mette dentro il pallone del 4-1. Olanda in delirio ma l’entusiasmo non si esaurisce più e dopo ancora una volta 8 minuti, trova il 5-1 sempre con Robben, servito alla distanza da Sneijder. Gli undici orange giocano alla morte su ogni pallone e non sbagliano quasi nulla. E’ netta la sensazione che gli olandesi siano più affamati delle furie rosse. Si gioca fino al 94′ ma la serata finisce su tonalità più arancioni che rosse e i vici campioni del mondo gioiscono come se si fossero ripresi la Coppa.

TRAZIONE INTEGRALE – Un’Olanda a trazione integrale o quasi, con il trio Sneijder, Robben Van Persie che danno spettaolo, con quest’ultimi due che si regalano una doppietta a testa. Schiacciano la Spagna e si portano in testa al girone B con 3 punti. Ora sarà davvero interessante seguire il cammino degli olandesi che sono apparsi davvero in grande forma.

 

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