Olanda-Argentina l’altra semifinale, eliminati Belgio e Costa Rica

Previsioni rispettate ma…

Dopo Brasile-Germania, l’altra semifinale sarà Argentina-Olanda, secondo quelli che erano i pronostici generali.

Però, c’è mancato poco che potesse esserci ancora una sorpresa perché, mentre all’Argentina sono stati sufficienti i 90′ regolamentari per superare il Belgio,  all’Olanda la qualificazione è giunta solo dopo i calci di rigore e grazie ad una imprevedibile mossa del suo allenatore contro una Costa Rica che ha sfiorato quello che sarebbe stato un autentico colpaccio. 

Così, in perfetta parità di continenti, martedi e mercoledi prossimo due squadre sudamericane affronteranno due europee per decidere quali saranno quelle che si affronteranno allo storico  Maracanà di Rio de Janeiro domenica sera 13 luglio.   

Argentina-Belgio  1-0

Finalmente si rivede il vero Higuain e questo basta all’Argentina per avere ragione di un  Belgio, grazie al prezioso,  bel gol dell’attaccante napoletano che consente agli uomini di Sabella di accedere alla semifinale, facendo arrabbiare non poco i tifosi brasiliani, a causa  dell’antica rivalità, tutta sudamericana, esistente fra le due nazionali. 

Il Pepita, nelle precedenti partite, piuttosto in ombra, è sbucato fuori al momento giusto, non solo per il gol decisivo ai fini della qualificazione ma anche per aver sfiorato in altre due occasioni il raddoppio e questo lascia ben sperare per la prossima tappa, importantissima per salire al massimo dei massimi calcistici.  Tappa alla quale l’Argentina si presenterà senza uno dei suoi uomini più in forma, quel Di Maria, costretto ad uscire, dopo mezz’ora,  per un problema muscolare; e, stavolta,  con vendicativa soddisfazione dei supporters brasiliani per pareggiare l’infortunio del loro idolo Neymar….. 

Nel primo tempo si è vista un’Argentina appena discreta, sulla cui prestazione ha probabilmente influito il subitaneo vantaggio (8′),  condotta per mano da un dignitoso Messi, non ancora o non più all’altezza delle sue genialità blaugrana, ma pur sempre pericolo pubblico da tenere sotto controllo con due o anche tre avversari a distanza ravvicinata.  

Il Belgio,  da parte sua, era sceso in campo con troppi timori reverenziali nei confronti della più quotata avversaria e, nei primi 45′, osava poco o nulla, forse perché il gol a freddo gli  aveva subito fatto capire che non sarebbe stato il caso di coltivare eccessive illusioni….Solo nell’ultima mezz’ora, dopo che l’Argentina non era riuscita a mettere al sicuro il risultato in alcune occasioni, i belgi, con l’entrata di due punte quali Lukaku e Mertens, finalmente creano  qualche problema all’avversario che, comunque, si difende bene, facendo fruttare la prodezza iniziale di Higuain ed entrando, dopo ben 24 anni, alle semifinali di un mondiale.  

Argentina,  se non bruttina, al limite della sufficienza, utilitaristica al massimo per acquisire la quinta vittoria su cinque partite. quanto bastava per arrivare al traguardo prefissato.  

Esce, comunque,  fra gli applausi e a testa altissima il Belgio che ha pienamente rispettato le previsioni, avviando una nuova era calcistica grazie ai suoi numerosi giovani promesse e questo lascia ben sperare anche per la nostra Europa, vista la fulminea uscita di scena di ex grandi quali Spagna, Inghilterra e l’Italia. 

Olanda-Costa Rica 4-3 ai rigori

A Salvador non sono bastati ben 120 minuti per decidere chi dovesse essere  l’avversario dell’Argentina in semifinale e c’é voluta la lotteria dei rigori per scrivere il nome dell’Olanda, cancellando quello della Costa Rica solo in extremis più che per demerito proprio per merito del portiere orange Krul.

Ed  è stato proprio  questo nome a provocare la svolta, sorprendente, inattesa, clamorosa, perché stiamo parlando della riserva di Cillessen, il portiere titolare, sostituito dopo i tempi supplementari, non per infortunio o scarso rendimento,  da parte di un geniale Van Gaal,  ma solamente per consentire al suo dodicesimo di …parare i rigori. E così è stato perché un’anonima riserva è entrata nella storia della nazionale olandese e nella casistica dei mondiali per aver permesso alla propria squadra di giocarsi la semifinale, neutralizzando due rigori decisivi per il risultato. 

L’Olanda, nel tempi regolamentari e supplementari non era riuscita ad avere ragione di una Costa Rica, nonostante un costante predominio territoriale e pur giocando ad una sola porta, purtroppo assai ben difesa da un sicuro Navas che, in più occasioni, diceva no ai tentativi arancioni. 

Un batti e ribatti continuo e incessante da parte degli olandesi, ai quali neppure veniva concesso di tirare il fiato con qualche contropiede perché l’attacco della Costa Rica era inesistente o quasi.

I centraomericani, col passare dei minuti, puntavano sempre più a resistere ai più titolati avversari per arrivare ai calci di rigore, ma non avevano fatto i conti con quel diabolico oste che si chiama Louis Van Gaal il quale, mentre i giocatori, esausti e sfiniti, si dissetavano, lunghi e distesi, tirava fuori dal cilindro la carta vincente Krul, forse, considerando che il portiere titolare Cillessen, nei 120′ giocati,  si era riposato o quasi…. 

Finiva così il prolungato e splendido sogno di una Costa Rica, sicura, piacevole, sorpresona sulla quale nessuno avrebbe scommesso un centesimo, mentre, ora,  l’Olanda se la vedrà con l’Argentina, ricevendo, quasi sicuramente il tifo da parte dei fan carioca brasiliani i quali si augurano che i tulipani possano eliminare la storica, antipatica, avversaria di sempre, evitando loro un pericoloso scontro diretto con una focosa  finale tutta sudamericana  Brasile-Argentina. 

Germania permettendo, ovviamente…..            

     

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