ROMA – Nel posticipo della 9^ giornata di serie A la Lazio, al Bentegodi, pareggia 1-1 con il Verona.
Calma piatta in campionato. Il nostro torneo è sempre più livellato in basso. Se l’anno scorso Juve e Roma prendevano il largo a mani basse, quest’anno il margine di vantaggio si è ridotto. Sei sono i punti che dividono le capoliste dalle inseguitrici, Milan, Smpdoria, Udinese e Lazio.
Quest’ultima, ieri sera, ha avuto la grande chance di essere addirittura sola al terzo posto ma, dopo essere andata in vantaggio con Lulic, si è fatta raggiungere siu rigore realizzato da Toni (episodio che ha anche procurato l’espulsione di Cavanda).
Le nostre squadre passeggiano e nessuna da l’impressione di graffiare veramente. La Juve (prima sconfitta in campionato contro il Genoa) va avanti per inerzia sfruttando il lavoro degli scorsi anni. La Roma è chiamata ogni domenica a fare il definitivo salto di qualità, che dimostra puntualmente ma altrettanto puntualmente ogni tanto inciampa. Il Milan va acorrente alternata, l’Inter è schizofrenica, il Napoli è masochista. Insomma, nessuna sembra incidere con vigore su un campionato che è sempre meno stimolante.
Siamo solo ad inizio stagione e le strade sono due: o si crollerà sempre di più (qualche ottimista vedrà il campionato più combattutto) oppure siamo ad un livello così basso che, da questo punto, si può solo che risalire.