Basket Nba. I Celtics espugnano Miami. Per i Lakers 1° sconfitta stagionale

Tre partite in questo giovedì dai grandi temi. I Celtics e gli Heat si riaffrontavano dopo l’Opener del 26 Ottobre; mentre i Lakers a caccia del 9° sigillo si trovavano a fronteggiare i Denver Nuggets ed il suo leader ‘Melo’ Anthony. Non sono mancati i colpi di scena.

Miami Heat – Boston Celtics 107-112
Round 2 tra le due favorite della Eastern Conference, e se possibile i Celtics giocano una partita ancora più perfetta rispetto al debutto del 26 Ottobre. La palla gira vertiginosamente, i cinque uomini con la casacca verde si cercano e si trovano, insegnando alle stelle di Miami cosa voglia dire “gioco di squadra”. Il primo tempo si chiude con un netto +15, figlio di una selezione di tiri impressionante (siamo oltre il 60% dal campo) e di un Ray Allen che porterà a casa una prestazione da 35 punti con 7/9 da tre. Nella ripresa salgono le percentuali degli Heat, fino al 68%, ma non basta perché Boston non si fa prendere dalla frenesia e riesce a gestire sapientemente una vantaggio che intanto ha toccato le 20 lunghezze. Gli Heat riescono a spuntarla al rimbalzo (37-35) ma sia al tiro (56% da tre per i Verdi) sia alla voce “assist” i Celtics sono padroni, dando per 48 minuti il proprio imprinting alla tanto attesa sfida – atto 2°. Lebron James e Haslem i migliori tra i padroni di casa. Il primo sfiora la tripla doppia con 35 punti, 10 rimbalzi e 9 assist. Il secondo invece ne piazza 21 con un 9/10 dal campo lodevole. Wade in ombra pare quasi controproducente. Tra i Celtics molti i protagonisti (se mettiamo da parte l’Mvp Ray Allen): si può andare da Paul Pierce ed i suoi 25 punti, oppure da Garnett che firma una doppia doppia da 16 punti e 13 rimbalzi. Oppure possiamo andare dalla coppia play Nate/Rondo. Rajon Rondo tocca i 16 assist, mentre Robinson serve con estrema facilità 12 punti in 11 minuti di gioco. Insomma Celtics in cattedra, e con un 2-0 nella miniserie stagionale abbastanza netto, il che non è male anche in vista dei rientri di Delonte & Perk! Nota finale… Davis sta diventando un maestro nell’arte del “charge”, guida l’Nba con 15 sfondamenti subiti, questo per dire come anche le piccole cose, i piccoli particolari, rendano grande un gruppo.

Chicago Bulls – Golden State Warriors 120-90
Senza storia, ai Bulls sono bastati I primi due quarti per indirizzare nel modo giusto la partita. Merito di Tom Thibodeau, merito di Derrick Rose (22 punti, 13 assist) e Luol Deng (26 punti, 11 rimbalzi); come è anche innegabile che la partita di NY e la perdita di Lee abbiano condizionato e non poco il gioco dei Warriors. 34-20, 32-18 i quarti in questione citati in precedenza, con i Bulls in grado di stritolare nel ritmo, e grazie alla difesa, il sistema offensivo ed in confusione dei GSW. Ellis con 24 punti, e Curry con 17, si fermano alle statistiche, mentre i tori di Chicago badano alla sostanza scollinando a quota 120 punti in quattro quarti. Questi Bulls mettono paura. L’Est è avvisato.

Denver Nuggets – LA Lakers 118-112
Prima sconfitta stagionale per i Lakers di Bryant & Co. ‘Melo’ è il carnefice, alla guida di una Denver convincente, che doveva farsi perdonare dal proprio pubblico dopo la bruttissima L in casa dei Pacers. Lakers & Denver a contatto per lunghi tratti del match, parziali a ripetizione, e prove individuali degne di nota. La beffa è più dei Lakers però se proprio vogliamo scendere in profondità, visto che i giallo-viola chiudono avanti per 3 quarti su 4, ed in ognuno di questi parziali veniva recitato il controllo LA sulla partita. +2 primo quarto, +3 secondo, +3 terzo. +8 ad inizio quarta frazione. Beffa anche per come ‘Melo’ è riuscito a scrollarsi di dosso i fantasmi delle ultime infelici uscite. Per il giovane campione sono 32 i punti + 13 rimbalzi, mentre i Nuggets si appropriano di forza dell’ultimo quarto scavando un solco di 14 punti tra loro ed i giocatori allenati da coach Zen. Bryant forza e non poco, tira 32 volte, mette a referto 34 punti in 41 minuti di gioco, e nel momento del bisogno non osserva il movimento di certi suoi compagni. Gasol con 17 punti e 20 rimbalzi prova a dare il contributo che i Lakers cercano, ma l’aiuto è vano, soprattutto per la scarsa precisione al tiro. Doppia cifra anche per Brown (19 punti), Nenè (18 punti) & Billups (15 punti, 4 assist) in ripresa dopo le brutte prestazioni viste contro Bulls e Pacers e decisivo nei possessi finali, con alcuni liberi dal peso specifico nei secondi conclusivi. Tra i protagonisti da segnalare anche Ty Lawson (17 punti) e JR Smith che con i suoi 13 punti risulterà decisivo (come Billups) nelle azioni concitate degli ultimi 5 minuti.

 

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