Calcio. Rinascita Inter, 3-1 al Bologna, e ora Mosca

ROMA – Basta così poco? Evidentemente sì, il cambio di allenatore ha riportato improvvisamente entusiasmo e voglia di rivincita. Ma non solo.

L’Inter è sembrata più quadrata, messa meglio in campo, a dimostrazione, probabilmente, che le cose più semplici sono quelle che ti danno la possibilità di fare il meglio possibile. Ranieri imposta la squadra con un classico 4-4-2 senza però vincolare troppo i giocatori di fantasia, come il giovane Coutinho, che parte sì largo a destra ma, per caratteristiche proprie, tende ad accentrarsi libero anche di inventare qualche giocata. In attacco dà fiducia al Pazzo che non tradisce le aspettative e porta i nerazzurri in vantaggio con un bel tiro rasoterra da fuori area. Con il pareggio del Bologna su calcio di rigore, l’Inter sembra perdere nuovamente la fiducia e procede a sprazzi di buon gioco alternati a vuoti, imprecisioni e vecchie paure. Ma la nuova voglia c’è e, grazie anche all’ingresso di Milito, la beneamata si riporta in vantaggio proprio con il Principe e nel finale suggella la prestazione con un colpo di testa di Lucio che firma il 3-1 finale. I giocatori ora sono contenti e tutti hanno parole di elogio per il nuovo tecnico, eppure sono gli stessi che andavano in campo fino a una settimana fa…. che mistero questo sport! Al di là dell’arcano, questa vittoria è un’ottima rampa di lancio in vista della sfida di martedì pomeriggio a Mosca contro il CSKA, seconda gara del girone Champions League. Ancora out Sneijder per infortunio, Ranieri dovrà inventarsi qualcosa per sorprendere i russi e per conquistare i primi tre punti, dopo la sconfitta in casa con i turchi del Trabzonspor. Sarà vera rinascita? I tifosi lo sperano.

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