Basket Nba. Bargnani segna 29 punti e Toronto batte Boston, Lakers & Hornets allungano il passo

Poche partite nella notte di Domenica, ma tante emozioni: Toronto a sorpresa batte i Celtics con un secondo quarto da incorniciare.

Detroit ha la meglio sui Wizards, grazie ad un tempo supplementare. Lakers & Hornets vincenti e convincenti, allungano il passo in vetta alla Western.

Toronto Raptors – Boston Celtics 102-101
Partita che a tratti entrambe sembrano voler perdere. Primo quarto vinto dai Celtics per 31-23, con Nate Robinson scatenato a quota 16 punti in 12 minuti di impiego. A seguire il buio assoluto per i Verdi: 38 punti concessi nel secondo quarto ai Raptors. Difesa inesistente nella terza frazione, e per quattro minuti nel quarto finale. Sotto 90-79 sembra finita per gli uomini di Rivers, ad otto minuti dal termine. Invece si accende la luce in difesa, merito soprattutto di un KG, che si dimostra essere tra i migliori in campo per intensità e concentrazione. I Celtics impattano la partita sul 94 pari, con una tripla di Ray. Ancora Ray firma il +3 con una seconda tripla su scarico. Tutto risolto? Celtics fuori dall’empasse? Neanche per sogno, sul +3 Celtics a 20 secondi dalla fine, si spegne di nuovo la luce, e questa volta definitivamente! Rimbalzi concessi, palla persa di Ray, e sulla sirena jump fallito da Pierce. Vince Toronto, con Bargnani a quota 29, e Amir Johnson trasformato in fenomeno con 17 punti, e alcune giocate sensazionali. Male Shaq in casa Boston, e la panchina (escluso Davis con 12 punti). Nate Robinson ne mette 22 complessivi, ma gli assist sono 2, e l’assenza di Rondo si sente eccome. Domani notte Boston ad Atlanta, per evitare le terza L in fila.

Detroit Pistons – Washington Wizards 115-110 (dopo OT)
Rip Hamilton si sveglia nell’overtime e i Pistons che rischiano di soccombere nell’ultimo possesso Wizards nei regolamentari, vincono la partita, per la felicità, almeno qualche volta, del pubblico amico.  27 punti in totale per Hamilton, di cui 12 nell’OT, quasi un ritorno al passato per l’uomo mascherato, che smarcato agli angoli, o in transizione ha fatto male alle sua maniera. Per Detroit (cinque uomini in doppia cifra) è Villanueva l’altro protagonista di giornata. Per il lungo ci sono 25 punti, 11 rimbalzi e 4/6 dalla lunga distanza. Spuntati e senza Wall i Wizards fanno del loro meglio, quota 20 per Blatche & McGee, 19 per Arenas, secondo quarto di rara precisione al tiro; ma non è bastato, segno che qualcosa, proprio a livello mentale non va nei ragazzi allenati da Saunders.

Sacramento Kings – New Orleans Hornets  71-75
Come il gatto che gioca con il topo, New Orleans prima controlla la partita e i ritmi Kings in un primo tempo chiuso in parità (39-39), poi nella ripresa alza i ritmi, gioca con più attenzione in difesa, e con una migliore selezione dei tiri in attacco, ne esce fuori una W importante per una classifica che sorride e non poco. Match tirato, percentuali basse, risultato “a secco”, Kings che non demeritano per impegno, ma a lungo andare dimostrano di avere meno frecce da usare al proprio arco. Chris Paul ovviamente è padrone del parquet e delle scelte da prendere, per il play Hornets ci sono 9 punti, 14 assist, e 7 rimbalzi, statistiche che fanno girare la squadra per il verso giusto, con David West mattatore e realizzatore principe, in campo, con 17 punti, 4 rimbalzi e 8/19 dal campo. Bene anche il “nostro” Belinelli che realizza 12 punti, compresi i due liberi della staffa che chiudono la contesa. Per i Kings prova sottotono (e non è la prima) per Evans che chiude a 9 punti, 7 rimbalzi e 5 assist.

LA Lakers – Golden State Warriors 117-89
Partita che nemmeno inizia, pronti via e i Lakers chiudono il primo quarto 37-21, potremmo anche finire qui. Per LA vittoria a rimbalzo (46-43), vittoria negli assist (32-16), vittoria nelle percentuali al tiro, vittoria nell’interpretare in maniera spietata una contesa che non aveva storia prima della palla a due. Gasol due spanne sopra a tutti. Per lo spagnolo 28 punti, 9 rimbalzi e 5 assist. Bene anche Kobe & Odom, che danno il loro contributo in pieno relax. Per Bryant 20 punti, 6 rimbalzi, 5 assist. Per Odom doppia doppia da 15 punti e 10 rimbalzi. In maglia Warriors (incredibile) solo Curry tocca la doppia cifra, con 13 punti, e questo dato qualcosa vorrà pur dire.

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