Calcio. Fabio Pisacane, figlio dei Quartieri Spagnoli

ROMA – Fabio Pisacane è nato a Napoli il 28 gennaio 1986: professione calciatore, ruolo difensore. Dalla scorsa estate in forza alla Ternana. Fabio Pisacane ha iniziato la sua carriera calcistica tra le file del Genoa, debuttando in prima squadra nel corso della stagione 2004-2005.

Dopo diversi anni passati in Lega Pro in prestito, il Chievo Verona lo acquista in comproprietà con il Lumezzane, squadra in cui rimane, nell’estate del 2008. La stagione successiva si accasa all’Ancona con la formula del prestito, per poi fare ritorno al Lumezzane nel 2010, con il quale gioca un’altra stagione prima di rimanere svincolato (08/08/2011 – Risoluzione del contratto per Pisacane. La società A.C Lumezzane comunica ufficialmente di aver trovato l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il giocatore Fabio Pisacane. Il difensore napoletano, classe 1986, nella scorsa stagione ha disputato 29 partite realizzando 3 gol). Nell’estate 2011 viene messo sotto contratto dalla Ternana, squadra dove milita tutt’ora (11/08/2011 La Ternana Calcio comunica di aver messo sotto contratto il calciatore Fabio Pisacane. Il difensore, lo scorso anno 29 presenze e 3 reti nel Lumezzane, si è legato alla Ternana fino al 30 giugno 2012). Inchiesta Last bet: Durante la stagione 2010-2011, il 14 aprile 2011 il direttore sportivo del Ravenna Calcio, Giorgio Buffone, gli offre 50.000 euro per far vincere il Ravenna nella successiva partita contro il Lumezzane ma egli rifiuta e denuncia il fatto. Buffone, arrestato nella prima tranche dell’inchiesta Last bet, viene inibito per cinque anni e precluso alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC. “Sono andato ad allenarmi al campo – racconta ancora Fabio Pisacane, come evidenzia il portale Blitzquotidiano – ma avevo la testa sconvolta. Ne ho parlato subito con il mio allenatore Davide Nicola. Insieme siamo andati dal direttore e poi dal presidente. Abbiamo deciso di denunciare tutto alla Procura Federale. Non me la sono sentita di infangare la mia storia. E stare zitto sarebbe stato comunque un reato”.
Due pesi e due misure: Simone Farina fa la stessa identica cosa e diventa una star in Italia – convocato da Prandelli per la prossima partita della Nazionale – e addirittura in tutto il mondo, pubblicamente celebrato da Platini e Blatter, sul palco del “Pallone d’Oro”, alla stregua di Messi, Xavi e Cristiano Ronaldo (terna sul podio). Comprensibile l’”alzata di voce – in punta di piedi” di Fabio Pisacane, tanto meno per avere un diritto riconosciuto alla pari di un dovere a cui aveva adempiuto senza battere ciglio e senza luci dei riflettori. Se le luci si devono accendere a senso unico non è giusto vanno accese per tutti.

Alla “La Gazzetta dello Sport” del 10 gennaio 2012 Fabio Pisacane dichiara: “Mi dispiace perchè sono stati usati due pesi e due misure. Senza nulla togliere a Farina, perchè si parla di lui e non di me, che l’ho fatto per primo ?.  In un contesto dove si elogia la normalità, bisognerebbe farlo a trecentosessanta gradi”. Un dubbio legittimo essendo entrambi Farina e Pisacane due giocatori dello stesso rango calcistico e entrambi lontano dai riflettori e i palcoscenici del grande calcio, viene da chiedersi quindi perchè per Farina è scattata questa celebrità e per Pisacane no ?.
Secondo le ipotesi tracciate da molti rumors apparsi questi giorni sui siti web, Fabio Pisacane teme che sia per le sue origini napoletane, anzi dai Quartieri Spagnoli (“la mia città viene sbattuta in prima pagina solo quando c’è da parlare dei camorristi o dei rapinatori di rolex”). Sempre dalla “La Gazzetta dello Sport” del 10 gennaio 2012: Fabio Pisacane non si ritiene un eroe: “Ho fatto una cosa normalissima, un atto doveroso che non merita premi o riconoscimenti”.

Tempo addietro avevo salvato una nota, una breve intervista a Fabio Pisacane sull’argomento, ma non avendo salvato la fonte (comunque, se la memoria non mi inganna, credo: azzurrissimo.it) non posso citarla nel pieno del dovere di cronaca, ma importante è adesso nel contesto, la dichiarazione: “Da quando sono bambino sogno un contratto in Serie A, nel Napoli sarebbe il massimo. Io sono dei Quartieri Spagnoli, un posto che si porta dietro sempre tante paure. Ogni volta che arrivo in una nuova squadra, mi guardano con sospetto. Ai Quartieri c’è anche molta gente onesta che lavora tutto il giorno e va a dormire con la coscienza a posto. Come in questo campionato di Lega Pro ci sono un mucchio di giocatori che si sarebbero comportati esattamente come me: ne sono sicuro. Il calcio è inguaiato, ma non è tutto marcio”.
Comunque tutto è rimediabile, giustamente Simone Farina del Gubbio è stato invitato da Cesare Prandelli a partecipare al prossimo raduno della Nazionale, propongo al Napoli Calcio  (“farina” di tanti rumors via web che condivido) e nelle persone di Aurelio De Laurentiis e Walter Mazzarri di invitare Fabio Pisacane a Castel Volturno, per fargli indossare almeno un giorno, anche solo in allenamento, la maglia del Napoli.

VIDEO 1
VIDEO 2

FABIO PISACANE

Difensore , classe 1986, alto m 1,78 per 77 kg

STAGIONE    SQUADRA    SERIE    PRESENZE    GOAL
2004-2005    GENOA C.F.C.    B    1    –
2005-2006    RAVENNA CALCIO    C1    12    –
2006-2007    U.S. CREMONESE    C1    20    –
2007-2008    VIRTUS LANCIANO    C1    23    –
2008-2009    A.C. LUMEZZANE    C1    27    2
2009-2010    ANCONA CALCIO     B    22    –
2010-2011    A.C. LUMEZZANE    C1    29    3
2011-2012    TERNANA CALCIO    C1    18    3

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