Ho letto i messaggi e gli appelli all'unità di galantuomini come Prodi e Letta, la loro rabbia, la loro incredulità, il loro sgomento. Li ho letti e non ritengo giusto porre anche a loro la domanda che, invece, ho posto a tanti altri, citando il titolo di uno splendido romanzo di Paolo Di Paolo: "Dove eravate tutti". Già, dove eravate?
Chi conosce un po' le vicende del Festival di Sanremo e il suo ruolo nella storia del costume italiano sa benissimo che Sanremo è sempre stato un fatto politico.
Incredibilmente, il povero Héctor Cúper è riuscito nell'impresa di perdere l'ennesima finale della sua lunga e sfortunata carriera.
È fin troppo facile, in una stagione drammatica come quella che stiamo attraversando, lasciarsi andare al pessimismo cupo, sparare a zero contro tutto e tutti e auto-commiserarsi per la propria condizione di infelicità e per le tragedie di un mondo che sembra oggettivamente correre ad ampie falcate verso l'autodistruzione.
E sono trenta, cari Suárez e Piqué, funamboli del Barcellona delle meraviglie di cui siamo tutti, più o meno dichiaratamente, tifosi!
È cominciata sabato la trentunesima edizione della Coppa d'Africa (nel sessantesimo anniversario della prima), ospitata quest'anno dal Gabon, con finale il prossimo 5 febbraio nella capitale Libreville.
Paolo Gentiloni, lo dico per conoscenza diretta, è una persona perbene e un politico accorto: uno che ha esperienza, sa di cosa parla, si esprime con un eloquio forbito, non insulta, non offende e ha fatto, negli anni, della sobrietà la propria cifra umana e politica.
È andata in archivio Juventus-Milan: una sfida secca, disputata a Doha (in Qatar) e valida per la conquista della Supercoppa italiana, e a sorpresa se l'è aggiudicata il Milan di Montella ai calci di rigore, a causa dell'errore decisivo di Dybala e della classe cristallina di Grigio Donnarumma.
Due anniversari amarissimi e strazianti in questo dicembre: due anniversari di morte per due uomini che del sangue altrui ne hanno fatto il proprio nutrimento, al pari dei vampiri, nemici di ogni forma di democrazia e del concetto stesso di dignità umana.
Non festeggio: mi ero impegnato a non farlo, quando ancora non si conosceva l'esito del voto e l'incertezza regnava sovrana, e non lo faccio adesso che pure, grazie all'impegno gratuito e straordinario di milioni di cittadini, abbiamo salvaguardato la Costituzione, ossia l'unico bene comune che ci è rimasto in questi tempi bui.
Il Covis19 si sta impossessando di tutto, in tutto il mondo. Disneyland, tempio del divertimento, chiuso da tempo per evitare assembramenti, è diventato un “centro covid”, dove al posto dei...
Le cellule cancerose sarebbero in grado di proteggersi in una sorta di letergo, quando sono minacciati dal trattamento chemioterapico. E' quanto emerso in una ricerca apparsa sulla rivista scientifica Cell.