Tangenti Fifa: L’Inghilterra contro Blatter, se ne deve andare

ZURIGO  – Il presidente della Fifa Stepp Blatter “deve lasciare la presidenza”. A reclamarlo e’ il leader della federcalcio inglese (Fa), Greg Dyke, dopo lo scoppio dello scandalo per corruzione.

“Non c’e’ modo di restaurare la fiducia nella Fifa se Blatter resta al suo posto – ha avvertito Dyke – deve andarsene rassegnando le dimissioni oppure non deve essere votato o altrimenti occorre trovare una terza via” per cacciarlo. I funzionari della Fifa sono riuniti a Zurigo, dove ieri mattina all’alba e’ scattato il blitz degli Usa, perche’ il 29 maggio sono in calendario le elezioni per il nuovo presidente, per il momento confermate nonostante le indagini e gli arresti. La Uefa, l’organo di governo del calcio europeo, ha chiesto che le elezioni vengano posticipate segnalando che, se la data sara’ confermata, potrebbe decidere di boicottarle.

 Il 79enne Blatter, dirigente controverso, e’ alla guida dell’organizzazione dal 1998 ed e’ il favorito alle elezioni di domani. L’unico altro candidato e’ Ali bin Al-Hussein, 39 anni, terzo figlio del re Hussein di Giordania, attuale vice presidente della Fifa e presidente della federazione giordana. Durante una conferenza stampa, Walter De Gregorio, direttore della comunicazione della Fifa ha detto che la federazione calcistica internazionale “e’ parte lesa” nell’indagine asserendo che Blatter “non e’ per nulla coinvolto” ne’ nell’inchiesta statunitense ne’ in quella svizzera.  

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