Basket: Gentile lascia l’Olimpia Milano

MILANO  –  Alessandro Gentile lascia l’EA7 Olimpia Milano.

Sembra infatti che il rapporto tra il club campione d’Italia e l’ormai ex capitano si fosse raffredato parecchio. Non a caso il presidente Livio Proli lo aveva degradato pubblicamente ad appena una settimana dall’inizio della stagione, sintomo che qualcosa si era gia’ rotto tra i due. Ma ne’ l’Olimpia, societa’ storicamente ricca di valori nobili e costruita con il sudore, ne’ Gentile hanno avuto la forza e la volonta’ di ricucire questi strappo che  con l’andare del tempo e di situazioni borderline si e’ fatto sempre piu’ profondo. L’EA7 non gli ha mai perdonato l’uscita a vuoto pochi minuti dopo la conquista dello scudetto numero 27 (“Questa potrebbe essere la mia ultima partita con la maglia Olimpia”) ne’ l’intervista estiva in cui Gentile aveva candidamente ammesso il desiderio di cambiare aria e di provare un’esperienza in Nba con Houston; Gentile invece non ha mai reagito sul campo a una scelta ritenuta in cuor suo ingiusta con orgoglio e determinazione, lasciandosi andare al nervosismo (dopo un calcio al cestino con il Baskonia all’intervallo Repesa lo ha escluso per tutta la ripresa) e ad un senso di vittimismo. Cosi’ le parti – tengono a sottolineare – “amichevolmente” hanno deciso di comune accordo di separarsi. Un comunicato congiunto in cui “l’Olimpia augura a Gentile di poter trovare un percorso piu consono alle sue aspettative ed al suo potenziale”, mentre Gentile “ringrazia di cuore il sig. Giorgio Armani per l’opportunita? ricevuta in questi anni, la societa Olimpia per il percorso agonistico fatto insieme e per i successi conseguiti, nonche tutti i tifosi per il grande affetto dimostratogli”. Gentile su Instagram in serata ha poi postato una foto in cui solleva lo scudetto 2014, a fianco del patron Giorgio Armani: “Non so se sara’ un addio o un arrivederci. So solo che sono grato per l’opportunita’ e fiero di quanto fatto nel bene e nel male. L’Olimpia sara’ sempre parte di me. La storia non ci cancella. Grazie a tutti voi. Grazie per l’amore, l’odio, gli elogi e le critiche. Abbiamo vinto insieme, perso insieme, pianto insieme, gioito insieme e scritto pagine di storia per questa gloriosa societa’”. Gentile resta un giocatore dell’Olimpia solo sulla carta, non si allena con i compagni e non sara’ convocato finche’ non trovera’ una sistemazione. Milano e’ disposta a cederlo in prestito, anche ad avversarie dirette di Eurolega, ma tassativamente solo all’estero. Sulle tracce di Gentile ci sono il Barcellona (che gia’ lo aveva seguito in estate), il Bamberg di Andrea Trinchieri, il Fenerbahce (Obradovic ha allenato il padre) e il Panathinaikos (dove il padre ha giocato e vinto una Coppa dei Campioni). Qualunque squadra lo vorra’ potra’ schierarlo da subito in campionato ma potra’ tesserarlo in Eurolega, come previsto dal regolamento, solo tra a cavallo tra il girone di andata e di ritorno. Milano invece lo rimpiazzera’ con un centro, stante le difficolta’ di rendimento di Raduljica. A fine anno poi l’Olimpia e Gentile si riaggiorneranno in virtu’ di un contratto in scadenza nel 2018: difficile, viste le premesse iniziali, pensare ad un riavvicinamento.  

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