“Sochi: al via le Paralimpiadi tra tensioni e il primo caso di doping”

ROMA – Tra le tante polemiche che ne hanno accompagnato l’attesa, ieri in quel di Sochi,  il presidente russo Putin ha dichiarato aperte le Paralimpiadi. Una cerimonia maestosa, molto simile a quella che aveva fatto spalancare gli occhi al mondo intero un mese fa, ha visto sfilare ben 45 squadre nazionali nello stadio Fisht della città russa.

Putin prima di inaugurare la manifestazione, ha espresso la speranza che i Giochi contribuiscano a raffreddare le tensioni tra Russia ed Ucraina. L’Ucraina, nonostante le grosse tensioni che si stanno vivendo in Crimea, ha deciso di non boicottare la manifestazione, pur non facendo trapelare il proprio dissenso. Nazioni come : Gran Bretagna, Stati Uniti, Germania, Francia, Norvegia e Finlandia hanno preso la decisione di non inviare rappresentazioni governative in Russia per protesta. Nonostante i Giochi si siano aperti soltanto nella giornata di ieri, gia c’è una notizia che rigurda l’Italia in prima persona. No, purtroppo non si tratta di una medaglia o di un buon piazzamento conquistato, bensì del primo caso di doping di queste Paraolimpiadi russe. Igor Stella, il quale fa parte della squadra di ice sledge hockey , è stato trovato positivo ad un controllo avvenuto il 4 Marzo nel villaggio olimpico. Il ventitreenne varesino è stato ascoltato stamane dalla Commissione Medica del comitato Paralimpico, davanti alla quale ha ammesso di aver utilizzato una crema per il trattamento delle piaghe da decubito contenente un cortisonico a funzione anabolizzante. 

Condividi sui social

Articoli correlati

Università

Poesia

Note fuori le righe