Vela. America’s Cup: è giunta l’ora. Oggi ha inizio la finale tra Oracle USA e Team New Zealand

SAN FRANCISCO – Finalmente parte ufficialmente la 34^ America’s Cup 2013. La finale vedrà di fronte gli sfidanti della Brocca d’argento, i neozelandesi di Emirates Team New Zealand e i detentori, i defender dello storico trofeo, gli americani di Oracle Team USA.

Proprio quest’ultimi, partiranno con un handicapp. Infatti, dall’americascup.com, si legge che l’inchiesta del Comitato di Stazza e della Giuria Internazionale sulle modifiche apportate da ORACLE TEAM USA ai sui AC45 nel corso del 2012 si è conclusa  con la pubblicazione della decisione assunta dalla stessa Giuria Internazionale.

Nella fattispecie, tre membri del team sono stati esclusi dalla partecipazione alla 34ma America’s Cup. Non solo, al team sono stati sottratti anche due punti dalla finale dell’America’s Cup (che inizierà oggi) e applicata una sanzione pecuniaria di 250.000 dollari.

I FATTI – In agosto il team aveva ritirato retroattivamente i suoi AC45 dalle regate disputate nella stagione 2012/2013. La Giuria Internazionale ha confermato che a essere coinvolto nell’infrazione era stato un gruppo limitato di individui e che tutti i membri del management, inclusi gli skipper James Spithill e Ben Ainslie, il CEO Russell Coutts, il General Manager Grant Simmer e il direttore dello shore team Mark Turner, non erano a conoscenza e comunque non sono stati coinvolti in nessun modo.

ORACLE DOVRA’ SUDARE DI PIU’ – Per vincere l’America’s Cup un team dovrà conquistare nove punti, il più alto numero in oltre 162 anni di storia della competizione. Il defender partirà quindi con un deficit di due punti e dovrà vincere undici regate per difendere il trofeo. A Emirates Team New Zealand, invece, ne basteranno nove.

SPITHILL VS BARKER – L’attesa finale della 34ma America’s Cup, già ribattezzata ‘September Showdown’, tra lo skipper kiwi Dean Barker e quello statunitense Jimmy Spithill, inizierà oggi con la disputa di due regate, in programma alle 13.10 e alle 14.10 ora del Pacifico (le 22.10 e le 23.10 ora italiana).

Come si affermò già alla prima regata di questa storica competizione, ossia “non c’è secondo”, lo skipper di Emirates Team New Zealand, Dean Barker, ha messo in chiaro che esiste solo la vittoria.

Lo skipper di Oracle, James Spithill, è pronto per lo scontro finale e afferma che “ciò che si pensa a terra non conta nulla, per vincere devi importi in acqua”.

Spithill e Barker si conoscono piuttosto bene, avendo regatato uno contro l’altro per diversi anni. E i due team sono abituali frequentatori dei campi di regata dell’America’s Cup: Emirates Team New Zealand ha debuttato nel 1987 a Fremantle, in Australia; ORACLE TEAM USA è sulle scene dal 2003. Complessivamente hanno vinto l’America’s Cup tre volte: i kiwi nel 1995 e nel 2000, ORACLE TEAM USA più di recente, nel 2010.

È giunta l’ora della verità. Vedremo sin da oggi, quale dei due Team a tratto maggiori informazioni  per poter mettere in difficoltà il suo avversario.

Le regate continueranno domenica 8, martedì 10, giovedì 12, sabato 14 e, se necessario, ancora domenica, martedì e giovedì.

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