Bye-bye 35° Régates Royales – Trophèe Panerai: veleggiata delle Signore del mare verso St.Tropez

CANNES-  E’ domenica mattina, il cielo è plumbeo, Mariska, Chinook, Manitou, Sirius, Sonny solo per citarne alcune, le splendide imbarcazioni d’epoca e classiche, ormeggiate nel Vieux port di Cannes, accompagnate da una musica malinconica,  sono partite a vele spiegate, in direzione St. Tropez sfidandosi nella regata di liason tra Cannes fino al molo Jean Revel.

Una partenza che ha messo la parola fine a un’affascinante competizione delle Régates Royales-Trophèe Panerai Yachts Challenge, favorita  da un clima molto favorevole, con cielo prevalentemente soleggiato. Il vento  soffiava sulle vele dai 7 ai 12 gradi e in alcune giornate pareva fondersi in una perfetta armonia con il suono delle onde solcate dalle barche. In questi 5 giorni di regate competitive, tra le isole Lereins e la costa frastagliata e color porfido del massiccio dell’Esterel, gli equipaggi su vele incantevoli, eleganti e raffinate, si sono sfidati, hanno condiviso le emozioni della navigazione, c’era chi era impegnato a cazzare la vela , chi teneva la rotta, alternando scatti di adrenalina, a sensazioni di pace, tutti  uniti da uno spirito di cooperazione e  dalla consapevolezza che in mare non si finisce mai di stupirsi e di imparare. 

In questa 35 esima edizione delle Régates Royales- Trophèe Panerai, trionfa Moonbean of fife III, nella categoria vintage yacht, Big Boats che è salita sul podio più alto vincendo il Panerai classic yachs Challenge 2013. E’ la terza di quattro imbarcazioni varate tra il 1858 e il 1920. È costruita in fasciame di tek su ossatura di oilmo lunga 24,60 m.  Soddisfazione per l’Italia per la vittoria di Ea di Fabrizio Bertola, per il quarto posto del Moro di Venezia della stessa categoria. Seconda classificata Leonore, un’imbarcazione classe Epoca Marconi di meno di 15 m., capitanata da Mauro Pelaschier,ex campione di Coppa America una barca costruita in Norvegia nel 1925 su piani di Johan Anker.Tra gli Epoca Marconi di più di 15 m vince  Sirius di Andrea Zaoli e Susy Beyer una barca costruita in fasciame di mogano su ossatura di quercia, che ha duellato fino all’ultima regata con la vela argentina Sonny, il cutter del 1935 disegnato dal padre del celebre architetto argentino German Freres al timone della barca.  L’italiano Cloud di Giuseppe del Duca, con un teem francese Jean Sebastien Ponce e Patrick Aucour, si è contraddistinto nella classifica della quarta giornata di regata vincendo un viaggio alle isole Mauritius messo in palio dal Ministero del Turismo Mauriziano. L’Inghgilterra vince nella categoria Dragoni con Jerboa dii Gavia Wilkinson Cox. Tra gli aurici d’epoca vittoria per Chinook (1916), sloop bermudiano lungo 20 metri dell’armatore inglese Graham Walker, restaurato qualche mese fa in Tunisia. Nella classe Requin tornata a Cannes dopo 15 anni, che  distingue  gli scafi dai Dragon per lo scafo abitabile, vince Slim di Antoin Pecheur. Tra gli spirito of tradition  è salita sul podio più alto Catleya, seconda Freya 2003, terza Savannah. Lo sloop aurico Wianno senior, di Yula Sambuy, l’imbarcazione più piccola alle Régates Royales  7,60 m., ha ottenuto la quarta posizione penalizzata da una collisione nell’ultima regata.  Le vele d’altri tempi e una flotta di yacht moderni, faranno spettacolo nel golfo di St.Tropez e saranno impegnate nella Coppa d’Autunno dello Yactht di Francia. Le aspetta un’altra settimana di regate importanti in questi  ultimi giorni di fine estate.

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