Vela. America’s Cup. Ben Ainslei, buona la prima

ROMA – E’ partita ufficialmente il circo dell’America’s Cup 2017 con le prime regate delle World Series firmate Louis Vuitton (al ritorno nella vela che conta) a Portsmouth, in Inghilterra. Sei i team partecipanti: il defeder Oracle Team USA, Land Rover Bar (Ben Ainslie Racing), Emirates Team New Zealand, Groupama Team France e Softbank Team Japan con la novità Dean Barker al timone.

E così, dopo una rivoluzione di regole “fai da te” da parte di Oracle che ha portato all’auto esclusione di Luna Rossa che non ha gradito l’arroganza del sindacato a stelle e strisce, reo di aver cambiato a suo piacimento le regole in corso d’opera, ripartono le prime gare dei catamarani versione foil da 45 piedi.

Multiscafi capaci di alzarsi dall’acqua grazie al nuovo profilo alare. Imbarcazioni che “volano” letteralmente sul mare e che dovrebbero interessare ancor di più il pubblico della vela. Sarà.

Intanto gli appassionati di questo sport sono rimasti basiti quando per vedere la prima regata, trasmessa in streaming dal sito americascup.com, si sono visti chiedere 8 dollari per seguire la diretta. 

La sensazione è che, invece, il pubblico si stia allontanando. Fuori Luna Rossa, dirette a pagamento, gare non disputate per condizioni meteo avverse (come il caso delle regate di Portsmouth dove sono state disputate solo due gare), sono tutti segnali negativi che sbiadiscono il ricordo della bellezza di questa competizione sportiva, la più antica di tutte con i suoi 164 anni di storia.

Comunque, a Portsmouth, è proprio il beniamino di casa, Sir Ben Ainslei, il pluricampione olimpico (per lui ben 4 ori in carriera) a vincere con il suo team Land Rover BAR. E ora si vira verso la seconda tappa, a Goteborg, dove si gareggerà dal 27 al 30 agosto.   

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