Okkubyke Rome. Appello dei lavoratori dei trasporti per una città pubblica (la lettera)

ROMA-  i Lavoratori Atac Cotral Trenitalia USB Orsa chiedono un passaggio  della ” Ciemmona ” sotto le finestre  di Atac

Il 25 maggio in occasione della mobilitazione pubblica organizzata  per le ore 13 nella sede Atac  di via Prenestina i lavoratori e le lavoratrici hanno lanciato un invito affinchè il passaggio della “Ciemmona” avvenga sotto le finestre della sede Atac. 

Un occasione importante per unire le lotte, per un città pubblica, ecologica e di tutti.

 

La Lettera:

Non sappiamo se sia già accaduto che degli autisti del trasporto pubblico siano entrati in relazione con l’evento della “Ciemmona”. Stiamo vivendo un momento complicato per il destino di Atac, Cotral, e delle aziende pubbliche in generale, i meccanismi di privatizzazione finalizzati a risanare le casse in rosso delle amministrazioni locali stanno cambiando volto alla nostra città.

Il piano industriale di Atac prevede uno tsunami su Roma. Aumento delle tariffe, dismissione del patrimonio immobiliare, aumento delle ore di lavoro, taglio di linee considerate superflue. Quindi aumenta il biglietto, diminuisce la sicurezza e si perdono immobili importanti per le necessità sociali della città.

L’operazione viene giustificata agli occhi dei lavoratori e delle lavoratrici come necessità per salvaguardare posti di lavoro e salari. Quindi si prova a mettere contro due realtà ugualmente colpite, coloro che usano il mezzo pubblico e i dipendenti Atac e Cotral.

Riteniamo che questo vada impedito. Perché il trasporto pubblico così com’è risulta inadeguato e non in grado di rappresentare una valida alternativa all’uso del mezzo privato, per cui aumentando le tariffe e peggiorando il servizio, non solo suona come una provocazione ma non tiene assolutamente conto della profonda crisi economica e della necessità di molti e molte di passare, risparmiando, dalla vettura personale al mezzo pubblico. L’incentivazione all’uso del trasporto pubblico dovrebbe essere il primo punto da sviluppare verso una mobilità sostenibile e invece si produce l’effetto contrario, l’aumento del biglietto, gli autobus pieni e lavoratori stressati alla guida degli autobus, allontanano chi deve optare tra la propria auto e il mezzo pubblico.

Inoltre si colpiscono anche le categorie disagiate e gli studenti, pur di fare cassa rapidamente.

Ci siamo espressi contrariamente al piano industriale e ci stiamo battendo per i nostri diritti, provando ad incontrare coloro che intendono impedire la sua applicazione. Insieme agli studenti e alle studentesse, ai movimenti per il diritto all’abitare, ai precari e alle precarie, alle associazioni degli utenti e dei pedoni, intendiamo mobilitarci il giorno 25 maggio 2012, data d’inizio degli aumenti Atac. Ci recheremo davanti la sede dell’azienda in via Prenestina a partire dalle ore 14, chiedendo il ritiro del piano e il blocco degli aumenti.

Sappiamo che in quel giorno la Critical Mass si dà appuntamento a piazza Vittorio e per questo volevamo chiedere di condividere con voi questa giornata, la possibilità di un passaggio della “Ciemmona” sotto le finestre di Atac mentre la nostra mobilitazione era in corso ci appare una cosa notevole. L’idea di un diverso modello di sviluppo e di una mobilità non centrata sul mezzo privato può accomunarci. Vi aspettiamo!

 

I LAVORATORI E LE LAVORATRICI DI ATAC, COTRAL, TRENITALIA – USB e ORSA  

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