Donare il sangue cordonale, al via la campagna nelle biblioteche italiane

“Nati per Donare” promuove la conoscenza delle cellule staminali cordonali

ROMA – Dopo la presentazione ufficiale avvenuta con una conferenza a Roma, l’11 maggio scorso, presso Palazzo Marini, i materiali realizzati per la campagna di comunicazione sulle cellule staminali cordonali sono stati inviati e sono ora disponibili in oltre 800 biblioteche italiane.
“Nati per Donare” , realizzata con il Patrocinio del Ministero della Salute e la collaborazione di AIB – Associazione Italiana Biblioteche – delle Società Scientifiche GITMO, SIMTI e di FNCO e di numerose altre Associazioni, è stata studiata per promuovere sia in forma cartacea, sia in web, la conoscenza delle cellule staminali e, in particolare, la donazione, la raccolta e la conservazione del sangue cordonale, per informare sulle sue reali possibilità di impiego , secondo le evidenze scientifiche e le normative italiane ed europee.
Le cellule staminali cordonali vengono sempre più frequentemente impiegate nei trapianti per la cura di leucemie e gravi malattie del sangue (20% dei casi, in aumento ogni anno). La diffusione della cultura della donazione, attraverso informazioni corrette e documentate, va a totale beneficio dei pazienti: per un inventario nazionale ottimale si devono ancora raccogliere 48 mila unità.
E intanto sempre più banche pubbliche assicurano la possibilità di donare 24 ore su 24, 365 giorni all’anno.
Grazie alla strategica presenza sul territorio, le biblioteche permetteranno di diffondere capillarmente l’informazione corretta e la promozione del dono del sangue cordonale, per le coppie italiane e per quelle che provengono da altri paesi, in attesa di un figlio.

Nelle biblioteche si possono trovare:
– poster che segnalano l’iniziativa;
– le guide con le informazioni sulla donazione, sulle banche pubbliche e sui risultati dei trapianti con le cellule staminali cordonali;
– la Dispensa dell’Istituto Superiore di Sanità “Le cellule staminali: spunti per un’azione
didattica” che abbiamo voluto valorizzare, in considerazione della qualità della pubblicazione e per diffondere l’importante lavoro dei Ricercatori italiani;
– promemoria con le indicazioni dei siti della Federazione e delle Biblioteche dai quali visionare e scaricare ulteriori approfondimenti di aggiornamento sulla tematica.
Per la consultazione web, sui portali della Federazione e dell’Associazione Italiana Biblioteche:
– il documento del Ministero della Salute “Uso appropriato del Sangue del cordone ombelicale”
– la position statement del Centro Nazionale Trapianti e del Centro Nazionale Sangue,
– la Guida per Professionisti sanitari aggiornata a marzo 2012 del Prof. Licinio Contu
– le comunicazioni sulle posizioni delle Società scientifiche GITMO e SIMTI,
– dispense in otto lingue per le coppie non italiane (inglese, francese, spagnolo, rumeno, albanese, bangla, arabo, cinese) che riportano in maniera semplice, chiara e comprensibile informazioni generali sul sangue cordonale, sulla possibilità offerta dal Servizio Sanitario Nazionale rispetto la raccolta “dedicata” e sull’importanza della donazione solidale.
Particolare impegno è stato infatti dedicato per coinvolgere nella donazione le coppie non italiane che attendono un figlio. Le traduzioni nelle lingue delle popolazioni più presenti nel nostro territorio, agevolano la comprensione e superano le disuguaglianze nella comunicazione della salute. L’obiettivo è quello di diffondere la conoscenza sulla tematica e quindi la cultura della donazione, favorendo inoltre la loro integrazione nella nostra società. Sarà così possibile incrementare nelle banche pubbliche unità di sangue cordonale con caratteristiche genetiche diverse da quelle italiane, necessarie per trapiantare, in particolare, pazienti provenienti dai loro paesi di origine.

Oltre alle schede multilingue, è stato realizzato da Fiaticorti Film Festival Internazionale di Cortometraggi, un video che si propone come un modo innovativo per comunicare con chiarezza e con l’aiuto di immagini e testimonianze, concetti importanti ma spesso non facili da comprendere, soprattutto per difficoltà linguistiche.
Tutto questo lavoro è stato possibile grazie alla stretta collaborazione del Volontariato con le Istituzioni Sanitarie che per questo la Federazione italiana Adoces ringrazia: Il Ministero della Salute per il Patrocinio, l’Istituto Superiore di Sanità, il Gruppo di Lavoro Veneto formato da ostetriche, professionisti sanitari e volontari, il Comitato scientifico della Federazione ADOCES, l’Università Ca’ Foscari di Venezia, l’Azienda ULSS9 di Treviso, la Regione del Veneto, Fiaticorti Film Festival Internazionale di Cortometraggi di Istrana (TV), le Società Scientifiche e le Associazioni di volontariato per il partenariato.

Un ringraziamento particolare va, da parte di Adoces, all’Associazione Italiana Biblioteche e alla professionalità dei suoi bibliotecari, i quali, adeguatamente aggiornati sulla tematica e collaborando in modo così fattivo alla divulgazione della campagna, fanno crescere la conoscenza e la cultura del dono e contribuiscono a tessere una rete di solidarietà che sostiene la nostra società, rete della quale non possiamo fare a meno.

Per informazioni: Federazione italiana Adoces

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