Mercato immobiliare in caduta libera

ROMA – Nel primo trimestre del 2012 la compra vendita delle case è crollata, perdendo  il 17,8%. In pratica – secondo l’Agenzia del territorio – vi sarebbe una flessione consistente rispetto all’anno precedente.
Tutto dipenderebbe “dalle condizioni negative della nostra economia, dal contenimento della domanda interna e dall’aumento del costo del denaro per l’acquisto di abitazioni”.

“Con l’eccezione di qualche  episodico  rialzo nel 2010 e dei tassi positivi degli ultimi due trimestri del 2011 – continua l’Agenzia – l’andamento dell’indice trimestrale del numero di transazioni di unità immobiliari dal 2004 evidenzia un mercato immobiliare che ormai dal 2006 continua a perdere terreno”. 

Nel primo trimestre 2012 la riduzione delle compravendite registrata a livello nazionale (-19,6%) è diffusa ed elevata in tutte le macroaree geografiche. L’area del Sud e del Centro perdono rispettivamente il -20,4% e il -20,0% delle transazioni e il Nord esibisce una contrazione del -18,9%. Il Sud e il Centro tornano in calo dopo due trimestri di segni positivi, seppur contenuti, mentre il Nord accentua notevolmente il calo del IV trimestre del 2011 (era -1,4%). 


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