Sicurezza alimentare. Vademecum per prevenire l’avvelenamento da funghi

ROMA – Il drammatico episodio di avvelenamento verificatosi in questi giorni in provincia di Pisa e l’allarme lanciato dall’Ospedale milanese di Niguarda sulle consulenze tossicologiche riporta alla ribalta il problema delle intossicazioni da funghi.

L’allarme viene lanciato da Federconsumatori.

Infatti l’autunno è la stagione in cui molte le persone si dedicano alla raccolta di funghi: tuttavia spesso accade che questi vengano poi consumati imprudentemente, senza cioè essere sottoposti alla valutazione di esperti in grado di determinarne l’eventuale natura velenosa. In questi casi l’imprudenza può rivelarsi molto pericolosa: migliaia di persone ogni anno restano intossicate e a volte l’avvelenamento si rivela fatale.
Federconsumatori ritiene che, vista la gravità della situazione, il Ministero della Salute debba avviare immediatamente una capillare e incisiva campagna di informazione sull’argomento. Inoltre le Regioni devono provvedere a verificare l’effettiva operatività ed efficienza dei servizi gratuiti di riconoscimento dei funghi che ogni Asl dovrebbe mettere a disposizione dei cittadini.

Federconsumatori. inoltre ritiene utile stilare una breve lista di consigli utili a prevenire episodi di questo tipo:

–       Dopo aver raccolto i funghi, portarli immediatamente alla Asl più vicina: qui il personale sanitario potrà classificarli correttamente e determinarne la commestibilità.
–       Sottoporre i funghi al controllo di un micologo anche se si è certi di averli riconosciuti come innocui: molte specie, infatti, hanno un aspetto simile ed è facile confonderle l’una con l’altra.
–       Una volta appurata la commestibilità dei funghi, conservarli in un luogo fresco e asciutto e comunque provvedere al consumo in breve tempo dopo un’accuratissima pulizia.
–       Non raccogliere funghi in zone a rischio, ad esempio nei pressi di stabilimenti industriali, centrali elettriche o corsi d’acqua sporca.
–       Al momento dell’acquisto, verificare che le cassette che contengono i funghi presentino il cartellino che attesta il controllo degli Ispettori Micologici della Asl.
Evitare di acquistare funghi da rivenditori non autorizzati o comunque improvvisati.

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