1° festival triveneto. L’altra Europa con Tsipras

27-28 settembre a Mestre

Forte Marghera

Due giornate di incontri, studio, confronto sul tema:

Etica e politica. La questione morale oggi.”

VENEZIA – I comitati veneziani e il coordinamento del Triveneto per “l’Altra Europa con Tsipras”, organizzano nei giorni 27-28 settembre un festival di due giorni, a Mestre, nella cornice di Forte Marghera.

Il festival sarà un’occasione per veicolare informazioni essenziali al mantenimento di una coscienza avvertita e critica nei cittadini e per immaginare pratiche e contro-condotte in grado di segnare una profonda dis-continuità con lo stato di cose presente.

Le due giornate si articoleranno attraverso quattro incontri tematici e due serate musicali. I quattro incontri vogliono mettere a fuoco le conseguenze sul piano economico, politico-istituzionale, sociale e individuale di quella governamentalità neoliberista che è diventata egemone in tutti i paesi a capitalismo maturo.

Esiste un filo rosso che collega il dispositivo neoliberista con lo svuotamento della democrazia liberale, il programma delle grandi opere e l’annessa economia politico criminale, e il mutamento sociale e antropologico in atto. La razionalità neoliberista, attraverso la creazione del senso comune e del consenso, ha naturalizzato pratiche che, in quanto frutto di una costruzione storica, sono invece modificabili. Attraverso il primato assoluto del diritto privato e il conseguente svuotamento di quello pubblico, ha predisposto il quadro di fondo a cui noi tutti oggi ci dobbiamo adeguare.

A tutto ciò, si sono aggiunte negli ultimi anni, leggi pensate appositamente per eludere qualsiasi forma di controllo e il cui scopo è stato quello di creare quella opacità che ha funzionato da brodo di coltura della corruzione.

Nel tempo in cui etica e politica sono diventate mere figure estetico retoriche, ricreare il loro nesso necessario, che fa della prima l’alimento della seconda, risulta il compito ineludibile di una qualsiasi comunità di uomini e donne che abbiano a cuore il loro destino.

PROGRAMMA

Sabato 27 settembre :

ore 15,00

La costruzione neoliberista del soggetto e del suo immaginario. Come promuovere forme di soggettivazione alternative?

La modalità relazionale oggi dominante è la competizione di tutti verso tutti, che riduce ognuno di noi a mero portatore di interessi. La conduzione della nostra vita viene assimilata a quella di un’impresa individuale e noi siamo ridotti a capitale da far fruttare. Quali ritorni patologici comporta tutto ciò a livello sociale e individuale? Quali contro-condotte si possono agire per resistere a tutto questo?

Ne parliamo con Franco Lolli (psicoanalista lacaniano), Daniele Goldoni (filosofo) e Assunta Signorelli (psichiatra).

ore 17.30

Postdemocrazia, deriva autoritaria e attentato alla costituzione.

La svalutazione del parlamento nazionale, a vantaggio di un potere esecutivo che legifera direttamente quanto deciso dalle tecnocrazie europee, a loro volta emanazioni di incontrastate oligarchie economiche e la manomissione della costituzione stessa, segnalano che la democrazia liberale è arrivata al suo crepuscolo?

Ne parliamo con Barbara Spinelli e Lorenza Carlassare

ore 21.30: concerto:    Bebo Baldan Tantra project

Domenica 28 settembre

ore 15,00

Un’altra economia è possibile (finanza e project financing vs crowd funding e cooperazione)

Dal casinò finanziario dei derivati alla finanza di progetto: come drenare denaro e risorse alle spalle dei cittadini.

Crowd funding e cooperazione sociale: prima il bene e il benessere comuni.

Ne parliamo con Andrea Baranes, Guido Viale e Giulio Marcon

Sono invitati: Banca Etica, il Comitato Poveglia, MAG, Aeres

ore 17.30

Grandi Opere o Opere Grandi?

La svendita e la mercificazione dei beni comuni.

Le petizioni popolari sul Mose e per la moratoria delle grandi opere.

Cosa ci insegnano gli scandali del Mose, dell’Expo, dell’Aquila …

L’intreccio affari-politica, come sradicare la malapianta

Alternative possibili e opportune di riconversione ecologica degli investimenti territoriali

Ne parliamo con Ivan Cicconi e don Albino Bizzotto, le associazioni/comitati di lotta

Ore 21.30

spettacolo-concerto

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