ROMA – Nella giornata di oggi è stata indetta a Roma dal Comitato “Difendiamo i nostri figli” una giornata di mobilitazione contro l’ingresso della presunta “teoria gender” nelle scuole. L’Unione degli Studenti e la Rete della Conoscenza denunciano l’impianto omofobo e oscurantista dell’iniziativa.
“Ci troviamo a dover fare i conti con l’ennesima iniziativa omofoba e di censura condotta ai danni dell’educazione laica all’identità di genere e alla sessualità -dichiara Ilaria Iapadre, Responsabile Area Tematica LGBT dell’Unione degli Studenti- . A detta del Comitato promotore della manifestazione, nelle scuole vi sarebbero progetti di educazione alla affettività e sessualità che, col pretesto del contrasto al bullismo e alla discriminazione, veicolerebbero, spesso all’oscuro di madri e padri, teorie frutto d’uno sbaglio della mente umana. Dietro questa affermazione falsa e tendenziosa si cela in realtà la volontà di mantenere il costrutto del genere saldamente ancorato alle sue basi meramente sessuali e biologiche, affinché continui ad essere una gabbia che impone ruoli prefissati e genera violenza, isolamento, emarginazione e discriminazione.”
“Come Unione degli Studenti continueremo a mobilitarci contro chi millanta l’esistenza di un’ideologia gender. -continua Iapadre- . Non c’è niente di ideologico nel lottare per il riconoscimento dei diritti LGBTQI. Denunciamo come questo argomento venga usato a mo’ di spauracchio da chi vuole colpire tutti coloro che rivendicano la propria libertà di amare e di autodeterminarsi. Ribadiamo l’urgenza di un programma di educazione sessuale laica e di saperi di genere nelle scuole e nelle università, nonché l’aggiornamento dei materiali didattici, in rispetto del Codice Polite, per favorire lo sviluppo dell’identità di genere e rimuovere gli stereotipi presenti in tali strumenti che pesano sulla formazione di ogni studentessa e studente fin dalla tenera età.”
“Siamo convinti che la scarsità di strutture e interventi a tutela dello sviluppo e autodeterminazione della sessualità dei soggetti in formazione, ci ponga il dovere di creare un nuovo modello culturale dal basso e realizzare progettualità fatte da studenti per gli studenti. -conclude Camilo Miguel Teillier Villagran, Responsabile dell’Area Tematica LGBT della Rete della Conoscenza-. Le istituzioni scolastiche e universitarie devono prendere chiare posizioni di contrasto attraverso la Carta dei Diritti Nessuno Escluso, tutelare la vita dei soggetti transgender e transessuali attraverso il Doppio Libretto, costruire insieme a noi un nuovo modello culturale nelle scuole attraverso un’Educazione Sessuale vera. Il nostro Sportello Online Antidiscriminazioni Nessuno Escluso vuole essere per gli studenti la possibilità di costruire una comunità di soggetti in cui la sessualità è un carattere libero, privato, sociale e bellissimo di ognuno”.