Migranti: Unicef Italia, vergognosa la morte di bimbi in mare

ROMA – Il naufragio avvenuto questa mattina nel Mar Egeo, in cui sono morti 5 bambini davanti alle coste della Turchia, solleva aspre critiche da parte di Unicef Italia. 

“Il Mar Egeo oggi, come le nostre coste fino a ieri, sta diventando la tomba di troppi bambini. Non possiamo piu’ permetterlo”, dichiara Andrea Iacomini, portavoce Unicef Italia, commentando la tragica del barcone di migranti rovesciatosi questa mattina di fronte alle coste della Turchia. Undici persone sono morte, tra cui 5 bambini, mentre 13 risultano essere dispersi. “Non ne possiamo piu’ di leggere frasi come “ennesima tragedia nel mar Egeo”, dice Iacomini. “Oggi hanno perso la vita 5 bambini, ieri altri sei tra cui un neonato e cosi’ ogni settimana senza. Non riusciamo nemmeno piu’ a contare il numero dei naufragi, dei morti, dei migranti che hanno perso tutto nel tentativo di raggiungere l’Europa solcando questa porzione di mare tra la Grecia e la Turchia. Ogni settimana, ogni giorno muoiono dei bambini in mare. Questa situazione e’ sotto gli occhi di tutti – continua Iacomini – ed e’ vergognoso che, nonostante siano mesi che notizie del genere rimbalzino sui mezzi di comunicazione, nessuno faccia qualcosa per mettere fine a questa ecatombe. Mi rivolgo a tutti i vertici politici e istituzionali d’Europa e del nostro Paese in nome del Giubileo della Misericordia iniziato ieri, poniamo fine a questo scempio senza precedenti”. Nel mondo sono 232 milioni i bambini costretti a vivere in zone e regioni coinvolte nei conflitti armati. Circa 250 mila bambini e bambine hanno dovuto imbracciare un’arma. La loro unica speranza e’ arrivare in Europa, “gli stiamo togliendo anche questa” conclude.

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