Ylenia Carrisi. Dove vola l’avvoltoio

Ylenia Carrisi, figlia di Al Bano e Romina Power,  scomparve poco più che ventenne il 6 gennaio 1994 a New Orleans, città in cui si era recata da sola.

Le tracce di Ylenia si cancellarono misteriosamente e sulla sua fine fiorirono molti ipotesi: una di queste, suffragata dal racconto di una guardia giurata, fu quella secondo cui la figlia di Al Bano e Romina si sarebbe suicidata gettandosi nelle acque del Missisipi. La morte, senza conforto della salma, senza ragione, prematura e forse violenta,  della quale i parenti non portano  responsabilità ma sono vittime e bersaglio, ha scosso equilibri familiari  granitici.  

Comprensisbilmente Al Bano ha voluto il silenzio per anni sulla vicenda. Oggi però si ritorna a parlare del dramma di Ylenia Carrisi per  il motivo che infiamma la fantasia di molti,  mista di buone intenzioni, pressapochismo, equivoci e speculazioni: Ylenia non sarebbe morta ma si troverebbe a Sant’Antohony’s negli Stati Uniti, in un convento greco-ortodosso di Phoenix. A sostenerlo è il settimanale tedesco Freizeit Revue che riporta le parole di Warren J. Riley, il capo della polizia di New Orleans. Accresce il pathos per  questo mistero irrisolto il fatto che la telefonista del convento avrebbe ammesso –  subito dopo la diffusione della notizia della presenza della ragazza nel monastero –  che una donna che si trovava lì, se ne sarebbe andata via visibilmente turbata.

Il desiderio della resurrezione di divi o loro consanguinei, di personaggi di cronaca, scuote le nostre sotterranee aspirazioni di eludere la morte. Più volte si son fatti resuscitare Marilyn Monroe, Elvis Presley, Michael Jackson,  più volte bambini scomparsi sono stati additati come vivi in questo o quel luogo, per poi scoprire  persone somiglianti, equivoci o  identità scambiate. Le notizie che alimentano la voglia di miracolo fanno crescere le vendite e gonfiarle è per i media uno sport.

La stanza di Ylenia è rimasta vuota in casa Carrisi. Al Bano commenta così l’ultimo avvistamento : “La notizia secondo la quale mia figlia Ylenia si troverebbe in Arizona è una speculazione vergognosa. Non c’è neppure mezza verità. I settimanali tedeschi sono i peggiori, stanno inventando balle, scavi, tombe. Pur di vendere copie si venderebbero l’anima, come è successo con una televisione spagnola cui ho fatto causa”. Speriamo che questa volta  un miracolo smentisca l’avvistamento dei soliti di avvoltoi.

 

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