Diritto all’acqua diritto alla città. Corteo a Roma

ROMA – Ancora una volta l’acqua e i beni comuni sono sotto attacco a tutti i livelli.  Mentre in Parlamento il Pd prova a stravolgere la legge d’iniziativa popolare per l’acqua pubblica, è divenuto di pubblico dominio il testo del decreto Madia sui servizi pubblici locali: un vero manifesto del liberismo applicato ai beni comuni, con l’esplicita intenzione di chiudere definitivamente la partita aperta dalla straordinaria vittoria referendaria del giugno 2011.

Analoghi tentativi sono in corso presso la Regione Lazio, dove la Giunta Zingaretti, dopo aver approvato la legge 5/2014 –fortemente voluta dai movimenti per l’acqua e dai sindaci dei Comuni- sta facendo di tutto per ostacolarne l’applicazione, ritardando gli atti attuativi che segnerebbero una svolta verso la riappropriazione sociale dell’acqua, in piena sinergia con gli interessi della multiutility Acea, che, tra pressioni per l’Ato unico regionale e tentativi di fusioni societarie, cerca di far man bassa dell’intero ciclo dell’acqua regionale.

Non cambia lo scenario dentro la città di Roma, oggi più che mai laboratorio dell’espropriazione di beni comuni, diritti e democrazia.

Agitando la trappola del debito da una parte, e promuovendo, dall’altra, l’azzeramento della dialettica sociale a colpi di diktat autoritari affidati a prefetti e commissari, si cerca di spalancare le porte ad una nuova stagione di privatizzazioni, consegnando acqua, beni comuni, patrimonio pubblico e ricchezza sociale ai grandi interessi speculativi e finanziari.

Vogliono una città in cui i diritti diventino variabili dipendenti dai profitti e dove l’acqua e i beni comuni siano merci per i profitti delle lobby: per questo hanno trasformato la politica in consorterie di affari e la democrazia in un fastidio da eliminare.

“Si scrive acqua, si legge democrazia” abbiamo raccontato in questi anni in ogni strada di questa città. “Si scrive acqua, si legge democrazia” torniamo a dire in piazza il prossimo 19 Marzo, a soli tre giorni dalla giornata mondiale dell’acqua. In questi anni abbiamo fatto dell’acqua un paradigma, la cui forza è ancora attuale. Portiamo nelle strade di Roma quella forza e quell’energia, coloriamo di blu quella giornata, per inaugurare una nuova primavera di lotta, che ricordi al Governo Renzi e ai poteri forti di questa città quanta forza c’è nell’acqua in movimento!

Roma 19 marzo, corteo cittadino Roma Non si Vende

Ore 16.00 Piazza Vittorio

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