L’ozonoterapia: un valido alleato contro l’infiammazione

E’ la flogosi il vero male del secolo. A dimostrarlo numerosi studi scientifici tanto che un consesso di scienziati e medici specializzati in ozonoterapia Il 10 giugno si riunirà presso il Centro Congressi della nuova sede della Sioot e dell’innovativa Clinica Comunian  –  diretta dal professor Marianno Franzini a Gorle (BG) in Via Roma 77 – per discutere di “Infiammazione: Base di ogni patologia; azione dell’ossigeno ozono terapia SIOOT nelle patologie Infiammatorie e Neurodegenerative per vivere senza dolore e più a lungo”.

L’apertura dei lavori sarà a cura di Claudio Pedrazzini, consigliere della Regione Lombardia e annovera tanti specialisti internazionali, tra cui il prof. Marianno Franzini, presidente della Società di Ossigeno Ozono Terapia che presenterà i colleghi relatori, intervenuti per illustrare le terapie e gli stili di vita più efficaci per combattere l’infiammazione interna, prima tra tutti l’ossigeno ozono terapia, avvalendosi di prove scientifiche accertate. 

Tra i presenti, anche il dott. Nicola Bollati, presidente dell’associazione Kaos, che testimonierà gli effetti positivi dell’ozonoterapia, verificati nella sua personale esperienza, nel rallentare il decorso della sclerosi multipla che da anni lo affligge. È, infatti, già dimostrato che ogni patologia cardiovascolare, neurovegetativa e gastrointestinale sia, in verità, originata da uno stato di flogosi interna, che, dati scientifici alla mano, può essere tenuta sotto controllo dall’ossigeno ozono terapia, coadiuvata da uno stile di vita sano. 

Un’alimentazione controllata, deprivata di alimenti processati e grassi saturi alimenterebbe la formazione dell’eubiosi intestinale, la flora batterica buona deputata al ruolo di “spazzino intestinale”. Una ricerca della McMaster University sui topolini dimostra come l’infiammazione aumenta col crescere degli anni ed è anche associata a una maggior mortalità negli anziani. L’obiettivo è appunto individuare la flora batterica positiva e alimentarla, per preservare la salute sia degli anziani che dei più giovani. Ed è su questo che appunto verterà il congresso, avvalendosi di specialisti come il dott. Loprete, che da anni utilizza l’ossigeno ozono terapia per ripristinare l’eubiosi intestinale con l’ausilio dell’acqua iperozonizzata come terapia idropinica e un regime alimentare controllato. Inoltre, non mancano gli strumenti di diagnostica strumentale, utilizzati da anni in campo medico-sportivo, per monitorare i livelli di stress ossidativo – responsabile della flogosi – e misurarli con una strumentazione avanguardistica, come spiega il prof. Fillippo Molinari, docente di Biolab presso il Policlinico di Torino. Di stile di vita adeguato che non “infiammi l’organismo” discute, invece, la dott.ssa Paola Brescia. Mentre dei tanti benefici, tra cui la funzione rivitalizzante depurativa e immunostimolante della miscela di ossigeno ozono nella GAEI –  Grande Auto Emo infusione – discuterà il dott. Simonetti, membro del Direttivo SIOOT. Grande enfasi anche sulla tossicità ambientale, responsabile di provocare nuove malattie rare ogni anno e reazioni allergiche topiche e respiratorie, innescate però da un preesistente stato infiammatorio interno che entra in conflitto con allergeni e smog, come illustra la dott.ssa Maria Letizia Primo. Un think-tank che elegge l’ozonoterapia a medicina del domani, biologica ecosostenibile e priva di controindicazioni, per vivere più sani più a lungo.

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