DestiMED: nuove prospettive per l’ecoturismo nel Mediterraneo

Presentati a Roma il progetto che promuove un ecoturismo di qualità e applica la metodologia dell’impronta ecologica  

Il 22 ottobre 2019, si è svolta a Roma una conferenza stampa sui tre anni di attività di DestiMED, il progetto di cooperazione transnazionale, finanziato dal programma InterregMed , che punta a favorire e promuovere un nuovo modello di ecoturismo, in grado di stimolare lo scambio culturale e coniugare sviluppo territoriale e conservazione ambientale.

Prendendo le mosse dall’esperienza del precedente progetto Meet – Mediterranean Experience of Ecotourism, I partner di DestiMED (Regione Lazio, Iucn, MedPan, Federparchi, Wwf Adria, Wwf Mediterraneo e Agenzia Nazionale per le aree Protette dell’Albania) hanno selezionato 13 aree protette costiere in sei diversi Paesi del Mediterraneo per mettere a punto dei pacchetti turistici con analoghi standard di qualità e sostenibilità. Questi  pacchetti verranno immessi sul mercato, unitamente a quelli già prodotti dalla rete Meet (Mediterranean Experience of EcoTourism Network), per essere commercializzati utilizzando un marchio comune per promuovere e  valorizzare il Mediterraneo 

 DestiMED ha coinvolto 13 Aree protette del Mediterraneo. A queste il progetto ha fornito gli strumenti e le competenze necessarie per sviluppare, gestire e promuovere, insieme ai tour operator e ai servizi ricettivi locali, pacchetti turistici di alta qualità. 

Sono stati tre i temi su cui si è concentrato il dibattito: la governance del turismo, la messa a punto di un’offerta sostenibile di qualità e la misurazione dell’impatto ambientale.

Una delle più importanti  innovazioni del progetto è rappresentata dallo sviluppo di un FootprintCalculator specifico per il settore turistico, uno strumento basato sul metodo dell’impronta ecologica sviluppato dal Gfn (Global Footprint Network) con  il quale si potrà calcolare l’impatto ambientale dei pacchetti turistici.

 “Il calcolatore ha permesso ai parchi che hanno preso parte al progetto di comprendere e ridurre l’impatto ambientale dei propri pacchetti. Con DestiMED portiamo sul mercato un’offerta ecoturistica consapevole che diminuisce realmente l’impronta ecologica  giornaliera dei turisti. Basta citare un dato: i turistinordamericanichevisitanoquesteareeprotettehannoun’improntaecologicainferiore di circa il 26% rispetto a quella che quotidianamente hanno a casa loro. Mi pare evidente che i risultati conseguiti nel settore turistico avranno delle ricadute postitive anche in termini di sostenibilità globale – ha evidenziato Alessandro Galli, Direttore del Programma Mediterraneo del Global Footprint Network –  Il nuovo EcotourismFootprintCalculator rappresenta un valido strumento per supportare scelte consapevoli e buone pratiche nel settore turistico che di certo avranno ricadute positive anche  sul piano  della sostenibilità globale“ 

Accomunate dalla convinzione che l’ecoturismo rappresenti una reale alternativa di sviluppo per il Mediterraneo, i 13 parchi pilota di DestiMED sono in fase di adesione al MEET Network, una rete costituita nel 2018 con l’obiettivo di promuovere l’ecoturismo nell’area di Bacino e che, anche grazie al progetto DestiMED, ha coinvolto finora più di 40 aree protette.

“Con il supporto del MEET Network i parchi naturali hanno la possibilità di confrontarsi e lavorare insieme per risolvere problematiche comuni e, attraverso un brand condiviso, promuovere sul mercato un nuovo modello di turismo che valorizzi il Mediterraneo come destinazione ecoturistica d’eccellenza” ha spiegato Carla Danelutti, coordinatrice del progetto per conto di IUCN.

La Regione Lazio, capofila del progetto, ha selezionato due aree protette del suo territorio per partecipare a DestiMED: il Parco Nazionale del Circeo e l’Ente Parco Regionale Riviera di Ulisse. Insieme a queste ha progettato un’offerta turistica innovativa in grado di preservare concretamente l’ambiente e di offrire benefici reali alle comunità locali, valorizzandone le tradizioni e la cultura.

“DestiMED ha dimostrato che l’ecoturismo può rappresentare una valida alternativa di crescita sostenibile per il Mediterraneo, per l’Italia e per la nostra regione,” ha osservato  Enrica Onorati, Assessore all’Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Ambiente e Risorse Naturali  della Regione Lazio, “di conseguenza intendiamo sviluppare e diffondere ulteriormente i risultati di DestiMED nei nostri territori affinché le aree protette possano diventare un motore per lo sviluppo locale e un modello di sostenibilità”.

Condividi sui social

Articoli correlati

Università

Poesia

Note fuori le righe