Acea ad Ecomondo, dai fertilizzanti green alla waste transition

Da Rimini a San Francisco, la nuova sensibilità verso un mondo ecosostenibile continua a crescere.

Se negli Usa l’attivista Greta Thunberg viene celebrata con un murales di André Iglesias, come esempio e modello di gesti concreti, continuano a crescere in Italia iniziative green, e a Rimini la Fiera di Ecomondo ha riunito idee per un processo virtuoso e un futuro più attento all’ambiente. 

La Fiera di Ecomondo a Rimini

Ecomondo edizione 2019 ha avuto una decisa impronta internazionale: una crescita del 24% della partecipazione degli operatori internazionali rispetto al 2018. Alcuni operatori si sono detti addirittura sorpresi della grande partecipazione: 1.300 le aziende hanno occupato i 129mila metri quadri del quartiere fieristico, con una domanda intensa e interessata.

Particolare successo ha avuto il concetto di “Economia Circolare”, che ha come obiettivo sfruttare risorse e dare lavoro grazie alle politiche del riciclo e del riuso. Un esempio su tutti: il fornitore di energia Acea ha programmato investimenti per 1,7 miliari di euro destinati al Piano di Sostenibilità 2019 – 2022. Iniziative che sono state illustrate dalla Presidente Michaela Castelli durante la Sessione plenaria internazionale degli Stati generali di Ecomondo, “Clima e Green New Deal: un patto tra imprese e governi”.

Sono due in particolare i progetti presentati da Acea, denominati “SmartComp” e “Sludge Mining”. Il primo, in collaborazione con Enea e l’Università della Tuscia, prevede la cessione di mini-impianti di compostaggio in loco, da installare presso le aziende che producono grandi quantità di rifiuti organici. Il secondo, invece, è un progetto di ricerca e sviluppo per la realizzazione a Chiusi di un impianto di recupero innovativo, dai fanghi, di biopolimeri, biometano ed estrazione di fosforo. 

Altre iniziative green Ecomondo

Ma le idee green innovative ad Ecomondo non sono di certo mancate. Particolare, ad esempio, lo “SmartBin”, la cesta intelligente di Fatersmart per il riciclo del pannolino usato, che rappresenta uno degli elementi più inquinanti che esista in commercio. Un contenitore con apertura e chiusura automatica e un efficace dispositivo di assorbi-odore, che dovrebbe essere installato nelle principali città: un esempio di economia circolare di grande valore visto che da una tonnellata di pannolini usati si ricavano 150 chili di cellulosa, 75 chili di plastica, e 75 chili di polimero super-assorbente. 

Record di numeri per l’ottava edizione degli Stati Generali della Green Economy: oltre 70 relatori italiani ed internazionali e circa 3.000 iscritti, un successo di contenuti e pubblico. Anche quest’anno grande partecipazione anche: oltre 300 profili Twitter coinvolti attivamente nel produrre quasi 1.500 tweet in due giorni, un bacino potenziale che ha raggiunto 1,8 milioni di utenti Twitter e 6,5 milioni di impression. 

 Intanto in Italia si aspetta con ansia che venga approvato il disegno di Legge “Salvamare”, che blocchi l’uso delle retine per la coltivazione dei mitili. Si tratta delle classiche calze di plastica, che determinano il 70-80% della presenza delle plastiche rinvenute sui litorali marini. Forte anche la denuncia della “Fondazione per lo sviluppo sostenibile” presieduta da Edo Ronchi, che ha dovuto l’arretramento dell’Italia nella lotta alle emissioni di CO2, che dal 2014 hanno ricominciato a crescere.

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