L’uso della canapa in cucina: perchè e quali vantaggi?

La canapa è senza alcun dubbio una delle piante più utilizzate nella storia dell’uomo. Alcune tracce di canapa sono state ritrovate addirittura in reperti in Carbonio risalenti all’anno 8000 a.C. Secondo gli storici della Columbia History of the World, invece, la canapa ha origini che risalgono addirittura a 10.000 anni fa, come dimostrano numerosi ritrovamenti in Asia e Medio Oriente. 

Per quanto riguarda l’Europa la produzione di canapa inizia nel XVIII secolo anche se nell’Inghilterra orientale si coltivava già nel XVI secolo. L’espansione coloniale e navale dell’epoca, e la conseguente crescita di benessere, necessitavano di grandi quantità di canapa prevalentemente per tessuti, corde e stoppa. Col tempo la canapa legale ha assunto un’importanza sempre più rimarcata ed è stata utilizzata in diversi ambiti. Basti pensare a quello medico, visti i tanti prodotti realizzati per il benessere della persona come quelli disponibili su Cibdol, oppure all’utilizzo di questa pianta in cucina. 

Negli ultimi anni sta avendo un grande successo la farina di canapa. Si tratta di un derivato ricco di proprietà benefiche per la salute. La farina si ottiene grazie alla spremitura dei semi di canapa legale ed è ricca di fibre, vitamine, sali minerali, acidi grassi, amminoacidi e proteine. La farina di canapa è inoltre ricca di amminoacidi essenziali ed acidi grassi polinsaturi. Tra questi ritroviamo i peptidi, la metionina, la cisteina, l’arginina e la lisina, oltre agli amminoacidi solforati.  Il loro contenuto rientra nelle raccomandazioni della Fao e dell’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) per i quantitativi da far assumere ai bambini fino ai 5 anni di età.

Tra gli acidi grassi ricordiamo invece la presenza di Omega 3 ed Omega 6, in una proporzione di 3 a 1. Si tratta di elementi davvero fondamentali nella prevenzione di malattie cardiovascolari e metaboliche, ictus o demenza senile, ed essendo degli antiossidanti sono utili per la salute in maniera globale.

Grazie alla canapa legale si ottiene un olio perfetto da utilizzare in cucina che può essere utilizzato a crudo per condire vari alimenti e per realizzare creme, paté e frullati. Per quanto riguarda i semi di canapa, questi sono molto proteici in quanto contengono tutti gli otto aminoacidi essenziali, gli stessi che l’organismo non può sintetizzare autonomamente e che devono essere introdotti attraverso il cibo.

Non mancano altri derivati che sono davvero gustosi come la birra di canapa. Si tratta di un prodotto che non è molto differente dalla birra tradizionale in quanto si basa sull’aggiunta di infiorescenze, di canapa durante il processo classico di fermentazione. La fermentazione per la produzione della birra prevede la trasformazione dell’amido contenuto nei chicchi di un cereale, solitamente l’orzo, in zuccheri, per ottenere la produzione di malto.

Si tratta di un prodotto particolare e che piace, e non poco, agli amanti della birra grazie al suo sapore non troppo spinto, morbido, avvolgente, leggermente nocciolato e dal sentore erbaceo. La birra alla canapa può essere prodotta in versione chiara, ambrata e bianca. 

Condividi sui social

Articoli correlati