Tre anni di Mosaico Verde per riforestare l’Italia

Il 9 giugno scorso si è svolto a Roma, nella Sala dell’Aranciera all’Orto Botanico, l’evento “3 anni di Mosaico Verde – Insieme alle aziende per riforestare l’Italia, albero dopo albero” 

Un appuntamento nel corso del quale sono stati presentati i risultati raggiunti nel triennio 2018-2021 dalla Campagna Nazionale Mosaico Verde: 267mila alberi messi a dimora e 238 ettari già riqualificati in 60 aree gestite da Comuni ed Enti Parco di 15 regioni italiane, per i quali si stima nei prossimi anni un assorbimento di circa 186.900 tonnellate di CO2 (nel ciclo di vita medio degli alberi).

Al convegno hanno partecipato Alessandra Stefani, direttore generale dell’economia montana e delle foreste del Mipaaf e Rossella Muroni, vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera, proprio a sostegno del fatto che il progetto portato avanti da Mosaico Verde è un importante contributo alla riqualificazione del nostro territorio. Il convegno è stato quindi anche occasione per alcune delle aziende aderenti di portare la loro testimonianza, all’evento hanno preso parte anche i rappresentanti di Arca Fondi, Ascotrade, Barilla Group, eBay, E.ON Italia, Estra S.p.a., Coop Alleanza 3.0, CPL Concordia, Ikea Italia Retail s.r.l, Mellin, Nespresso Italiana Spa, Sparkasse, Unicoop Tirreno.

L’azione portata avanti con la Campagna Mosaico Verde sin dall’inizio è stata quella di agire per la tutela e il recupero delle aree verdi in Italia contribuendo in tal modo al raggiungimento di alcuni degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (SDGs) promossi dalle Nazioni Unite. Tra le azioni più rilevanti che si possono compiere per ridare ossigeno ad un Pianeta in difficoltà vi sono infatti quelle volte a riqualificare e a gestire in maniera sostenibile il patrimonio forestale.

Per questo motivo  nel 2018 è stata lanciata Mosaico Verde, la Campagna nazionale promossa da AzzeroCO2 – che da anni supporta le aziende e gli enti pubblici nel migliorare le performance energetico-ambientali – e Legambiente, l’associazione ambientalista più nota in Italia, con lo scopo di riqualificare il territorio italiano e tutelare i boschi esistenti.

I progetti realizzati sono stati resi possibili grazie alle aziende – 22 ad oggi le aderenti – che hanno scelto di integrare Mosaico Verde all’interno delle loro strategie di Responsabilità Sociale d’Impresa e di riduzione dell’impronta ambientale e ai Comuni e agli Enti parco – 86 quelli che hanno aderito e 40 in corso di adesione – che non avendo risorse sufficienti per incrementare le aree verdi o gestire in modo sostenibile quelle esistenti, hanno reso disponibili aree nei loro territori per realizzare i diversi progetti.

Nel corso del convegno sono stati illustrati anche gli step principali attraverso i quali la campagna Mosaico Verde opera per garantire una corretta gestione delle aree forestali. Pulizia del bosco, recupero sentieristica, stabilizzazione del suolo, rinnovazione naturale, adozione di misure antincendio, cure colturali e manutenzione sono solo alcune delle azioni di cui il nostro patrimonio boschivo ha bisogno. 

Il sostegno ricevuto da tante istituzioni, tra Ministeri, Associazioni, Università e organizzazioni che promuovono la sostenibilità in Italia, ha fatto sì che la Campagna Mosaico Verde sia cresciuta e abbia acquisito una reputazione consolidata nel campo della riqualificazione e rigenerazione del territorio italiano.

Con gli interventi di forestazione e di gestione responsabile dei boschi è possibile dare risposta concreta anche ad alcune delle azioni necessarie fissate dagli SDGs. Tali obiettivi, infatti si propongono di proteggere il Pianeta dal degrado, attraverso un consumo ed una produzione consapevoli, gestendo le risorse naturali in maniera sostenibile e adottando misure urgenti riguardo il cambiamento climatico, in modo che esso possa soddisfare i bisogni delle generazioni presenti e di quelle future. Nonostante i progressi fatti negli ultimi anni grazie a politiche e azioni concrete per la salvaguardia del nostro pianeta, la quantità di CO2 e di altri gas climalteranti non accenna a diminuire. Per questo, soluzioni come la creazione di nuove foreste e la tutela di queste e di altri ecosistemi terrestri, possono dare un grande contributo alla mitigazione del cambiamento climatico e alla riduzione della CO2 nell’atmosfera.

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