Sono liberi 317 profughi eritrei che erano detenuti nel Sudan. Vittoria dei diritti umani

ROMA –  Il 12 settembre scorso il Gruppo EveryOne è venuto a conoscenza dell’arresto e dell’imprigionamento da parte delle autorità sudanesi di un contingente di 317 profughi eritrei, con 75 donne e quattro bambini.

I profughi, in drammatiche condizioni sanitarie, avevano tentato di varcare il confine egiziano, da dove si sarebbero diretti in Israele per chiedere protezione internazionale. Il Gruppo EveryOne, in sinergia con alcune ong internazionali, trasmetteva un appello urgente all’Alto Commissario delle Nazioni Unite, al Rapporteur dell’Unione europea sul reinsediamento dei rifugiati e al Presidente dell’Unione africana affinchè esercitassero le dovute pressioni diplomatiche sul governo del Sudan, finalizzate alla liberazione dei prigionieri. L’appello chiedeva all’UNHCR di prevedere inoltre l’accoglienza dei profughi, nel caso fossero liberati. E’ di oggi la notizia che l’azione è andata a buon fine e che i rifugiati eritrei sono stati rilasciati e accolti presso il campo di Shegerab, nel Sudan.

Condividi sui social

Articoli correlati

Università

Poesia

Note fuori le righe