FIRENZE - "Vogliamo una politica Rom dove nessuno sia escluso, dove ci sia solidarietà concreta ed attiva tra tutti, dove ci si aiuti uno con l'altro, dove si superino le divisioni e gli orticelli, dove si impari dalle famiglie più povere che sopravvivono proprio grazie alla solidarietà ed all'aiutarsi l'uno con l'altro.
Molti rappresentanti hanno scordato cosa significhi vivere sotto un ponte al freddo, sotto la pioggia e senza mangiare. Vogliamo rappresentare gli interessi di tutti a partire dai più poveri. Se non si parte dai Rom più poveri per migliorare le condizioni di tutti significa che non si fa una buona politica Rom. Vogliamo inclusione sociale per tutti. Non vogliamo un'élite che pensa solo al proprio guadagno individuale.
Questa è una polemica fraterna e vera. Bisogna parlarsi seriamente. Non stiamo giocando. Ci sono le vite di centinaia e migliaia di bambini, di donne, di anziani, di uomini in gioco. I rappresentanti Rom devono cercare l'inclusione per tutti. Devono lottare per questo. Non vogliamo le caste all'interno delle organizzazioni Rom. Dobbiamo costruire le nostre rappresentanze in Europa ma non le élite staccate dalla popolazione. Ci sono Rom molto ricchi mentre ci sono bambini Rom che muoiono nelle baracche. Uno dei motivi che impedisce alla popolazione Rom di avere i diritti e le opportunità che merita è la corruzione.
Dobbiamo lottare contro la corruzione. Credo che sia giunto il tempo di organizzare un Congresso Nazionale aperto a tutte le realtà Rom. Un congresso che decida una strategia e che ponga le basi di una nuova vita per tutti. Nessuno escluso. Vogliamo inclusione e vita per tutti". Marcello Zuinisi