Wikileaks. Anche il No-B-Day presente nei file segreti. Il popolo viola: “Tuteleremo i nostri attivisti”

ROMA – Sui cablogrammi di Wikileaks, rivelati dal Guardian, nel dicembre 2009 un preoccupato Silvio Berlusconi si confrontava con l’ambasciatore USA a Roma David H. Thorne informandolo delle proprie preoccupazioni per la manifestazione No-B-day promossa dal Popolo Viola.

I dispacci riportano le intenzioni di Berlusconi di attuare nuove forme di  repressione della libertà in rete e in particolare sui “viola” che vengono identificati dal premier come estremisti da “controllare. “Un atto decisamente grave – replica il Popolo Viola dopo aver appreso la notizia. Riteniamo indegno di una moderna democrazia  l’atto di voler restringere le libertà politiche dei cittadini che grazie ad internet sono riusciti a far ripartire nel paese la resistenza al berlusconismo.”
Domani il Popolo Viola chiedrà alle forze democratiche presenti alla loro Convention di intervenire con un’interrogazione parlamentare e “altre iniziative che chiariscano gli oscuri contorni di questa vicenda che  evidenzia una volontà di repressione e controllo sugli attivisti del Popolo Viola.” Domani 5 dicembre, ad un anno esatto dal No-B-Day, nel corso della convention, che si terrà al teatro Vittoria a Roma alle ore 10, il Popolo Viola fornirà i dettagli dell’iniziativa a tutela del movimento e dei propri attivisti.

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