ROMA - In principio era soltanto Gabriele Paolini, il disturbatore delle dirette televisive. La sua faccia stralunata è apparsa per anni alle spalle dell’intervistato, con lo sguardo fisso alla telecamera, tra una smorfia e l’altra. Negli archivi della Rai c’è ancora la scena di un calcione che, per liberarsi della sua presenza in video. gli rifilò in diretta il compianto Paolo Fraiese, autorevole redattore del TG 1.
Paolini ha fatto proseliti. C’è un giovane dai capelli rossi, Niki Giusini, che senza fare boccacce ma solo esibendo la sua facciotta tonda di adolescente che non fa attività fisica e visibilmente sovrappeso si affaccia ad ogni tg senz’altra ambizione che di farsi vedere.
L’origine delle discriminazioni di genere nella Grecia antica.
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