Nei ricci ci sono infatti molecole "amiche" del cuore, che favoriscono la funzionalità del sistema cardiovascolare e il flusso del sangue nei vasi e neutralizzano i radicali liberi.
Individuata una strada innovativa per proteggere i neuroni dai danni causati dalla Malattia di Huntington. Una molecola sperimentale potrebbe diventare il modello su cui basare nuovi farmaci contro la malattia di Huntington, una grave e rara condizione genetica neurodegenerativa che colpisce la coordinazione dei movimenti e porta a un inarrestabile declino neurologico
Circa un terzo dei tumori umani possono originare da cellule difettose che si dividono male a causa della cattiva regolazione di una proteina.
"La resistenza agli antibiotici rappresenta una fra le piu' grandi sfide della medicina contemporanea. Secondo alcune stime, nel 2050 le infezioni resistenti agli antibiotici potrebbero essere la prima causa di morte al mondo, superando i decessi per cancro. A fronte di 4 milioni di infezioni oggi in Europa si registrano oltre 37 mila decessi l'anno. Preoccupante la situazione negli ospedali italiani dove le infezioni da germi antibiotico-resistenti causano circa 7 mila decessi l'anno".
Potrebbe venire dalla Sardegna un contributo decisivo nella lotta all'Hiv, il virus causa dell'Aids.
Al secondo meeting internazionale la clinica, la biologia molecolare, la farmacologia, la patologia e l’istologia s’incontrano per spiegare e supportare il potenziale sviluppo della terapia antitumorale biomodulatoria. Labozeta sponsor dell'evento
Il Cnr nel team di ricercatori che, attraverso simulazioni al computer, ha compreso i meccanismi molecolari responsabili della la resistenza ai farmaci di uso clinico. Alla base di questo fenomeno ci sono le mutazioni somatiche del recettore estrogenico α che si verificano anche a seguito di lunghi trattamenti terapici. Lo studio è pubblicato su Scientific Reports
Dall'Italia a Singapore, alla ricerca delle cellule fetali nel sangue della futura mamma, per sostituire con un semplice prelievo esami invasivi come l'amniocentesi per la diagnosi di eventuali malformazioni del nascituro.
Uno studio guidato da Maria Pia Abbracchio dell'Università Statale di Milano identifica una popolazione di cellule progenitrici ancora presenti nel cervello adulto, che, se attivate da un danno neurodegenerativo, possono contribuire alla riparazione del tessuto cerebrale. Tuttavia, la loro potenzialità riparativa è completamente abolita se il tessuto circostante è fortemente infiammatorio.
Durante un simposio tenuto in ottobre da ABC Citta’ a Milano, si è ragionato su come sradicare dai musei i vecchi stereotipi culturali e sfruttare tali istituzioni e il loro...
ROMA - I numeri di "Più libri più liberi" – la Fiera Nazionale della Piccola e Media editoria, organizzata dall'Associazione Italiana Editori (AIE) e ospitata dal Roma convention center - La Nuvola...