Venezia 69. Shekhar Kapur Presidente del Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”

VENEZIA – Shekhar Kapur (Elizabeth, Le quattro piume), il cineasta indiano di maggior prestigio internazionale, sarà Presidente del  Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” della 69. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia (29 agosto – 8 settembre 2012).

La Giuria internazionale del Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”, composta da 5 personalità del cinema e della cultura di diversi Paesi, tra i quali un produttore, assegnerà senza possibilità di ex aequo, tra tutte le opere prime di lungometraggio nelle diverse sezioni competitive della Mostra (Selezione ufficiale e Sezioni autonome e parallele), il Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima Luigi De Laurentiis e 100.000 dollari  messi a disposizione da Filmauro di Aurelio e Luigi De Laurentiis, che saranno suddivisi in parti uguali tra il regista e il produttore.

Shekhar Kapur non è soltanto il cineasta indiano di maggior prestigio internazionale – conquistato in virtù dei successi bollywoodiani che hanno caratterizzato la prima parte della sua carriera e, in seguito, per aver diretto alcune grandi produzioni inglesi e americane – ma anche un raffinato intellettuale umanista attento alle problematiche sociali, alle trasformazioni indotte dalla diffusione dei nuovi media e all’esplorazione della confluenza di tecnologie innovative e inediti contenuti. Trasferitosi in Gran Bretagna nel 1970, ha iniziato la sua carriera cinematografica come attore nel film Jaan Hazir Hai (1975) e in seguito in Toote Khilone (1978) e in alcune produzioni di Bollywood. Shekhar Kapur ha esordito alla regia nel 1983 col dramma familiare Masoom, e ottenuto un grande successo di pubblico nel 1987 con Mr. India. La consacrazione da parte della critica avviene però con Bandit Queen (1994), incentrato sulla figura di Phoolan Devi, una sorta di Robin Hood al femminile, perseguitata dalla polizia indiana e acclamata dal popolo. Dopo una serie di produzioni bollywoodiane, ottiene il riconoscimento internazionale con Elizabeth (1998), ispirato alle vicende della Regina Elisabetta I d’Inghilterra e candidato a sette premi Oscar, tra cui quello per la miglior attrice protagonista a Cate Blanchett. Nel 2002 è la volta di The Four Feathers (Le quattro piume), interpretato da Heath Ledger e Kate Hudson, rilettura in chiave anticolonialista dell’omonimo romanzo di Alfred Edward Woodley Mason. Elizabeth: The Golden Age (2007), secondo capitolo di quella che si configura ormai come una trilogia e che vede ancora Cate Blanchett nei panni della Regina Elisabetta I, ottiene nuovamente due candidature all’Oscar e successo di pubblico e critica. Nel 2009 Shekhar Kapur gira un episodio del film collettivo New York, I Love You, interpretato da Julie Christie, John Hurt e Shia LaBeouf. Sempre nel 2009 dirige Passage, cortometraggio incentrato sul ricongiungimento di tre sorelle (Lily Cole, Julia Stiles, Haley Bennett). Nel 2012 sta lavorando a Mallory, film biografico sulla figura di George Mallory e sulla sua ossessione di scalare l’Everest.

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