Trianon. Mario Luzzatto Fegiz attacca i “talent show” e diventa showman

NAPOLI – A Napoli sul palco del Trianon, in anteprima nazionale, venerdì 19 ottobre, alle 21, il severo decano dei critici musicali italiani si presenterà nell’inedito ruolo di attore, per «vuotare il sacco – in modo divertente – su quarant’anni di fatti e misfatti della musica leggera italiana».

In questo spettacolo, intitolato Io odio i talent show. Adesso canto io, il giornalista musicale per eccellenza racconterà con ironia da istrione aneddoti, segreti e retroscena del Festival di Sanremo, la scoperta di Mogol e Battisti, i cantautori contestati, la musica spettacolo (illustrata dal virtuoso fisarmonicista ucraino Vladimir Denissenkov) e l’odio nei confronti dei talent show che lo hanno «derubato del mestiere di critico, spalmato su migliaia di giudici popolari, sms, mail e televoti».

In circa un’ora e mezzo lo spettacolo – scritto da Giulio Nannini con lo stesso Fegiz e il regista Maurizio Colombi – racconterà la storia della musica in maniera del tutto speciale con dettagli, squarci su cose, persone e fatti, ma anche con giudizî rapidi, taglienti e sintetici. Sarà un viaggio fra canzoni celebri (interpretate dall’one man band Roberto Santoro) e divertenti imitazioni che Fegiz farà dei personaggi incontrati nel corso della sua prestigiosa carriera, da Mike Bongiorno a Eros Ramazzotti e Francesco Guccini. E in più, un omaggio al più grande paroliere di tutti i tempi, Dante Alighieri, del quale Fegiz reciterà a memoria alcuni passi dell’Inferno.

I biglietti – al prezzo di 15 euro, ridotto a 10 euro per il loggione – sono in vendita anche nelle prevendite abituali, nonché online sul sito del Trianon www.teatrotrianon.org.

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